Un segnale inverso rispetto alle tante voci di chiusura verso i migranti emerse in questi giorni. Lo dà il movimento del Guerriero Sannita che, tramite il suo presidente Giovanni Muccio, si rivolge ai sindaci invitandoli ad aderire al progetto Sprar finalizzato all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati come “opportunità di lavoro per tanti operatori professionali e una risposta allo spopolamento che vede il Molise sempre con meno giovani, costretti ad andare via dalla loro terra per inseguire i propri sogni di lavoro”.
“Il progetto – prosegue Muccio – costituisce anche un’occasione importante per le numerose famiglie molisane che vogliono dare un supporto educativo, affettivo e materiale a questi ragazzi, che vada ad arricchire la sfera affettiva di entrambi i soggetti. La Legge prevede, infatti, per questi ragazzi minori stranieri, l’affidamento a coppie con o senza figli, sposate o conviventi, ad adulti singoli, di nazionalità italiana o straniera, inoltre, si prevede varie tipologie di affidamento: residenziale, part-time, diurno, per parte della giornata o della settimana. Chiediamoci quante famiglie molisane hanno prodotto istanza di adozioni agli organi competenti e per svariati motivi e che spesso, a causa dell’età, si sono visti rifiutare l’adozione. Ebbene oggi non solo loro, ma chiunque ha sentimenti, amore e volontà di donare se stesso al prossimo ha l’occasione di poter coronare un sogno tramite i minori stranieri non accompagnati. Inoltre, l’insieme delle attività nell’ambito del progetto Sprar viene affidata a figure professionali specifiche, quali assistenti sociali, educatori, mediatori interculturali e psicologi. Ciò rappresenta anche una fonte di occupazione per i tanti giovani dei vari Comuni che partecipano all’iniziativa, considerando che il finanziamento è a carico del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo”.