La raccolta differenziata nel quartiere Cep di Campobasso continua a ‘zoppicare’. La buona pratica, ufficialmente partita lunedì 23 luglio, ancor prima di iniziare, aveva già creato dissensi da parte dei residenti della zona.
Al centro della polemica, infatti, non solo la difficile attuazione dell’ecocalendario in cui, ad esempio, è previsto il ritiro dell’organico solo due volte alla settimana ma anche la mancata consegna dei secchi condominiali previsti per ogni portone del quartiere. A confermarlo è uno dei residenti che, proprio ieri mattina, ha riscontrato le prime difficoltà nel conferimento dei rifiuti.
«Oltre ad essere un residente – ci spiega Luciano – lavoro anche nel supermercato che si trova proprio sotto la mia abitazione. Stamattina (ieri ndr), con mia grande sorpresa, ho notato che anche gli ultimi ‘vecchi’ bidoni della differenziata erano stati rimossi. Il problema è che a noi non sono stati ancora consegnati quelli nuovi, ossia quelli relativi a carta, vetro e plastica che, in un’attività come la mia, risultano fondamentali. Ogni volta che ci viene scaricata la merce infatti accumuliamo molta plastica e un numero elevato di cartoni e stamattina, per disfarmene, mi sono addirittura dovuto spostare in auto per trovarne uno. Stesso problema per il mio condominio dove sono stati consegnati solo i secchi piccoli per ogni appartamento. Ci avevano assicurato da palazzo San Giorgio che la differenziata sarebbe partita sì dal 23 ma che la rimozione dei secchi sarebbe slittata al 27 luglio proprio per dare la possibilità ai residenti di abituarsi e di ricevere in tempo tutto il materiale previsto, secchi condominiali compresi. Ma, evidentemente, non è stato così! Avremmo inoltre preferito che il progetto partisse in un periodo diverso da quello estivo, opzione scelta da comuni come Mirabello dove la differenziata partirà a settembre».
Insomma, sembra che il ‘tallone d’Achille’ della differenziata riguardi soprattutto l’organizzazione del progetto stesso. Un altro aspetto che, ora più che mai, sta creando problemi è la mancanza delle famose dog toilette per le deiezioni canine. «Vedo molti abitanti del quartiere – aggiunge Luciano – raccogliere i bisogni dei propri cani nelle apposite buste e spesso mi domando dove andranno a finire. Sicuramente non le riportano in casa! Inoltre pochi giorni fa un mio amico ha notato una serie di buste piene di escrementi nascoste dietro ad un muretto. Sicuramente è sbagliato abbandonarle per strada ma se non si forniscono ai cittadini gli strumenti necessari sarà un po’ difficile frenare questo tipo di atteggiamento».
Ma se la differenziata per ora non sta dando i frutti sperati dall’Amministrazione comunale giunge una ‘buona nuova’ pronta a risollevare gli animi dei cittadini: dal primo settembre, infatti, le strade saranno ancora più pulite in città. Nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il sindaco di Campobasso Antonio Battista, l’assessore all’Ambiente Stefano Ramundo e il presidente della Sea Stefano Sabatini, è stato deciso di implementare il servizio di pulitura delle strade di Campobasso attraverso l’acquisto di una nuova spazzatrice che entrerà in funzione a fine estate.
Questa novità, insieme ad un’attività di raccolta differenziata efficace, potrebbe rendere la città un posto migliore.
SL

Un Commento

  1. dorotea scrive:

    si chiede urgentemente di smantellare il quartiere cep a riguardo del RANDAGISMO con il latrare e abbaiare a tutte le ore e multare i possessori di cani a tenerli al guinzaglio e museruola nonchè alla raccolta dei loro bisogni un via vai di quel pezzo di parco delle poste sta diventando un vero cacatoio pubblico per non parlare il baccano dei ragazzi che a tutte le ore sostano alle poste di via gramsci e apportando sporcizia visto che i secchi non ci sono più gettando tutto quello che mangiano sotto la scuola alle spalle del centro sociale degli anziani il tutto succede in via gramsci.grazie

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