“Con Gesù percorriamo la via difficile della Croce, che ci porta alla salvezza”. Non è il titolo di un libro o di un film, ma semplicemente la denominazione che si è voluta dare alla sacra rappresentazione della Via Crucis vivente, in programma domenica, con inizio alle ore 20 circa, nello spazio antistante il convento San Giovanni Battista ai Gelsi. Un ampio spazio che ha già ospitato le precedenti edizioni della iniziativa, che ha raccolto unanimi consensi di commenti e di presenze di pubblico, numeroso ed entusiasta.
A curarla è la confraternita Pia Unione San Giovanni Battista, capofila di un pool che raggruppa tutte le aggregazioni parrocchiali della Chiesa di San Giovanni. Un vero e proprio esercito di figuranti, ovviamente attori dilettanti, si sta “allenando” da un bel po’ di tempo per rendere ancora più affascinante la manifestazione che, anno dopo anno, conquista sempre più proseliti in fatto di partecipazione.
Il campetto antistante il convento, teatro dell’evento, è stato trasformato in un vero e proprio palcoscenico, visibilissimo dalla strada che scende da Via San Giovanni verso la frazione di Mascione, con una sceneggiatura decisamente accattivante, degna dei più rinomati e celebri set cinematografici, per rendere succosa, appetita e piacevole la rappresentazione, oltre che gradevole.
Emilio Corbo, regista e factotum, unitamente ai tanti collaboratori della Pia Unione, non ha lasciato nulla al caso, programmando tutto a puntino, ad iniziare dalla scelta dei vari figuranti per incarnare i vari ruoli, tra cui quelli difficilissimi di Gesù, Pilato, Pietro etc., a quella del materiale tecnico da utilizzare, ivi comprese le croci per le crocifissioni, ai costumi, a quella musicale, sicuramente più suggestiva e stimolante che farà vibrare le struggenti note che accompagneranno il calvario più ingiusto mai registratosi nel corso della storia.
Rispetto alle raffigurazioni degli anni scorsi sono annunciate interessanti novità, non anticipate, che renderanno l’attesa ancora più frenetica e piena di “suspense”.
Insomma si preannuncia una decima edizione all’insegna delle sorprese, certamente positive visto l’oggetto del lavoro, ricca di suggestione e di immenso fascino.
La “Passione”, d’altra parte, a qualsiasi livello, ha esercitato da sempre, da oltre duemila anni, un forte richiamo per i contenuti religiosi, spirituali e umani che hanno coinvolto il figlio di Dio, venuto al mondo per la nostra salvezza e condannato a orrenda, straziante e iniqua morte solo per aver predicato e propagandato l’amore.
In caso di cattivo tempo il sacro rito della Via Crucis vivente a San Giovanni sarà rinviato a domenica 28 aprile alla stessa ora.