«Se il vero amore è per sempre». Questo lo slogan scelto per l’inaugurazione de ‘Il Boschetto’, piccolo cimitero per animali d’affezione attivo da qualche giorno a Carpinone. Il centro alle porte di Isernia è uno dei primi in Molise ad offrire questo tipo di servizio, reso possibile già nel 2008, con un’apposita legge regionale. La struttura è stata realizzata in località ‘Fontanella’, ed è nata proprio con l’obiettivo di dare degna sepoltura agli amici a quattro zampe. «Il Boschetto – si legge sul sito web – nasce soprattutto dal desiderio di rendere vivo e sempre presente il rapporto con i nostri amici a quattro zampe che, purtroppo, non ci sono più e dall’assoluto convincimento che l’infinito amore da loro donato incondizionatamente in vita, meriti un gesto di eguale passione, dignità e civiltà».
Il piccolo cimitero dà dunque la disponibilità, a chiunque lo desidera, di un luogo completamente immerso nella natura, per mantenere vivo il ricordo degli animali domestici. Amici fedeli che, in vita, sono stati parte integrante delle famiglie che li ha accolti e amati.
Attualmente in Italia non esiste ancora una normativa statale di riferimento che si occupi dei cimiteri per animali d’affezione. Ma anche alla luce delle sempre più numerose richieste da parte dei cittadini, sono le Regioni che, da diversi anni si sono attivate in questa direzione intervenendo con leggi e regolamenti. Lo ha fatto anche la Regione Molise nel 2008. La scorsa estate la consigliera Nunzia Lattanzio ha presentato una modifica a quel provvedimento, integrando ed adeguando le disposizioni in essa contenute, in seguito ai mutamenti sociali e culturali. « Negli ultimi anni – aveva spiegato Lattanzio – è sensibilmente aumentata l’attenzione nei riguardi degli animali da compagnia, anche alla luce della diffusione della pet-terapy, particolarmente indicata per anziani e bambini con difficoltà motorie e/o psicofisiche. Legiferare sul tema significa anche riservare attenzione alla tutela dell’igiene pubblica, della salute della comunità e dell’ambiente, riducendo i rischi derivanti dal seppellimento selvaggio e limitando il rischio del diffondersi delle malattie».