Il treno proveniente da Roma e diretto a Campobasso ha fatto sosta alla stazione di Isernia verso le 8.30, come da programma, per far salire o scendere i passeggeri a seconda dei casi. Ripartito verso il capoluogo di Regione, dopo appena cinque minuti il Minuetto ha accusato un guasto al sistema frenante ed è stato costretto a fermarsi nei pressi del casello ferroviario di Isernia Nord, poco prima del bivio per Pesche. Per oltre tre ore gli utenti, principalmente lavoratori e studenti, sono rimasti bloccati nel bel mezzo della vegetazione, in attesa che giungesse un locomotore da Campobasso per rimorchiare il treno in avaria. Paralizzati i collegamenti ferroviari da Termoli verso Roma e dalla Capitale verso la costa molisana  poiché sulla tratta è utilizzabile un solo binario. Solo verso le 11.30 il mezzo di soccorso giunto da Campobasso ha spinto il Minuetto in avaria fino alla stazione di Isernia dove i passeggeri sono stati trasbordati sul treno diretto nel Capoluogo. Esasperati gli utenti, molti dei quali non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro o a seguire le lezioni, preferendo rinunciare all’ennesimo viaggio della speranza. Una situazione divenuta ormai insostenibile con ritardi  che si ripetono  quotidianamente e con i cittadini molisani penalizzati da un sistema inefficiente che palesa giorno per giorno le sue lacune. Alcuni utenti hanno esternato il proprio malcontento minacciando azioni legali nei confronti di Ferrovie. Altri, ormai rassegnati, hanno deciso di far prevalere il buon senso.

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