Muore per una emorragia cerebrale a 40 anni ed i genitori autorizzano l’espianto degli organi. Simona Censorio di Termoli salverà la vita ad altre 7 persone. La donna ricoverata nel Centro di rianimazione del San Timoteo, è stata sottoposta ad una lunga serie di accertamenti clinici e monitorata per l’intera giornata di ieri durante la quale è stata sottoposta ad un encefalogramma effettuato dal neurologo di Termoli Domenico Perfetto durato 6 ore. Nella nottata di ieri si è riunita una commissione di medici ospedalieri coordinata dall’anestesista Giovanni Di Girolamo che ha decretato la morte cerebrale della giovane termolese. I familiari, straziati dal dolore, hanno autorizzato l’espianto degli organi. E così nel corso della nottata si è proceduto all’intervento. Simona ha donato due reni, il cuore, il fegato, polmoni e le due cornee. Sono arrivati dal centro di trapianti di L’Aquila circa 15 specialisti tra cardiochirurghi, oculisti, chirurghi generali ed urologi che, nel corso della giornata di oggi, hanno proceduto con gli espianti per poi tornare a L’Aquila. “Una volta si diceva questa frase: qui regna la morte per aiutare la vita – ha dichiarato il neurologo Domenico Perfetto – e proprio con questo gesto della famiglia di Simona che 7 persone potranno riavere la vita. Questo è molto importante perché se non avessimo avuto una struttura funzionante, rianimazione eccellente, una neurologia pronta che potesse diagnosticare la morte cerebrale tramite un elettroencefalogramma, non avremmo potuto dare la vita ad altre 7 persone. E’ importantissimo avere un ospedale sia per essere curati sia per dare la possibilità ad altri di vivere”.

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