Si è svolta ieri mattina presso l’Aula Paolo VI del palazzo Apostolico in Vaticano l’Udienza generale del santo Padre Bendetto XVI alla quale hanno partecipato l’arcivescovo di Campobasso- Bojano mons. GianCarlo Bregantini, il gruppo degli zampognari di Bojano guidati da Antonio Romano ed un gruppo di Pellegrini del santuario Madonna della Libera di Cercemaggiore guidati dal rettore p. Gaetano Cangiano. Maria Vergine: Icona della fede obbediente è la Catechesi di questa mattina incentrata sulla figura della Madonna –“Maria vive interamente della e nella relazione con il Signore; è in atteggiamento di ascolto, attenta a cogliere i segni di Dio nel cammino del suo popolo; è inserita in una storia di fede e di speranza nelle promesse di Dio, che costituisce il tessuto della sua esistenza. E si sottomette liberamente alla parola ricevuta, alla volontà divina nell’obbedienza della fede (…)” dopo la catechesi mariana il Santo Padre ha salutato i vescovi presenti tra cui mons. Bregantini che gli ha rivolto nuovamente l’invito a visitare il Molise nell’anno della Fede, 2013. Dopo il commovente momento di saluto che ha visto il Papa e il presule di Campobasso in fraterno scambio di attenzione, dialogo e riflessione sulla richiesta espressa circa la venuta in Molise, Bendetto XVI ha concluso con il saluto in lingua italiana, sintesi della catechesi: “Nel clima di serena attesa, caratteristico di questi giorni prossimi alla festa che celebra la venuta di Dio fra gli uomini, mi è gradito salutare con affetto i fedeli di lingua italiana. In particolare, saluto la Comunità dei Legionari di Cristo con i sacerdoti novelli; l’Associazione «Città del Crocifisso», di Gravina in Puglia; la delegazione del Comune di Bolsena; e gli Zampognari del Matese, di Boiano, accompagnati dall’Arcivescovo di Campobasso Mons. Giancarlo Bregantini. Tutti esorto a rendere più intenso in questi giorni l’impegno di preghiera e di opere buone, affinché il Natale riempia i cuori della gioia che solo Cristo può dare.Un saluto speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Cari giovani, specialmente voi alunni dell’Istituto Capriotti di San Benedetto del Tronto, accostatevi al mistero di Betlemme con gli stessi sentimenti di fede e di umiltà che furono di Maria. Voi, cari ammalati, attingete dal presepe quella gioia e quell’intima pace che Gesù viene a portare nel mondo. E voi, cari sposi novelli, contemplate l’esempio della santa Famiglia di Nazaret, per improntare alle virtù in essa praticate il vostro cammino di vita familiare”.