Il presidente dell’associazione “Cultura e solidarietà” e consigliere nazionale del Sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe) Aldo Di Giacomo, da quindici giorni in sciopero della fame per sensibilizzare il mondo della politica sul “grave problema della giustizia”, dal prossimo 7 gennaio attuerà anche lo sciopero della sete. La protesta, spiega Di Giacomo, che è anche segretario regionale del Sappe in Molise, sarà “a oltranza” e avverrà davanti alla sede del Parlamento. “Il mondo della politica – sottolinea il sindacalista – ha perso un’altra occasione per dimostrare interesse al problema della giustizia, sotterrando di fatto il Disegno di legge sulle misure alternative alla detenzione. Sicuramente la strada intrapresa dal Governo era quella giusta, ma ancora una volta il mondo della politica, incapace e insensibile alle problematiche del nostro Paese, ha reso un’altra legislatura vuota di contenuti su un tema così importante e di urgente soluzione”