È stato inaugurato ufficialmente l’anno giudiziario 2013 per il distretto regionale, con la riunione dell’assemblea generale dei magistrati. Così com’è avvenuto in tutta Italia, ieri mattina anche in Molise si è tenuta la cerimonia ufficiale, ad opera dei giudici della corte d’appello di Campobasso. Il presidente Francesco Infantini ha coordinato l’evento ospitato dall’aula magna del convitto “Mario Pagano” e a cui hanno preso parte i vertici delle procure regionali, oltre che le principali istituzioni civili, militari e religiose. L’incontro, come da consuetudine, è stato l’occasione per fare il punto della situazione dell’intero sistema e per mettere sul tavolo le diverse problematiche avvertite dagli addetti ai lavori della giustizia, in un momento in cui, con la complicità di una campagna elettorale infuocata, la magistratura si trova ancora una volta al centro dei dibattiti politici. “Una giustizia più efficiente aiuterà il paese ad uscire dalla crisi economica”, ha affermato il presidente Infantini, esponendo la sua relazione sul lavoro svolto da luglio 2011 a giugno 2012. Un testo articolato, quello redatto dal numero uno della Corte d’Appello campobassana, in cui sono state poste in luce le principali difficoltà a cui è necessario porre rimedio, quindi innanzitutto la durata dei processi, ma anche la rivisitazione del cosiddetto “spacchettamento” del reato di concussione e poi il drammatico status delle carceri.

 

 

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