Questa volta non pretende di occuparsi dei cosiddetti indifendibili, stavolta vuole difendere l’onore della famiglia facendo luce sulla morte del papà Michele. Dopo un periodo di silenzio e di assenza dalle cronache, almeno quelle molisane, torna Giovanni Di Stefano, avvocato che ha difeso Slobodan Milosevic, il serial killer Charles Manson e Saddam Houssein. E a suo dire la morte del padre sarebbe legata proprio alla difesa del dittatore iracheno impiccato il 30 dicembre del 2006 in esecuzione di una sentenza di condanna a morte del tribunale speciale iracheno, che poi è stata anche confermata in appello, per aver commesso crimini contro l’umanità. Per l’avvocato di Petrella tifernina, che è stato anche leader del Campobasso Calcio, la difesa del leader iracheno sarebbe strettamente legata alla morte del padre che lui sostiene “essere stato ucciso dai servizi segreti britannici”. Non una caduta accidentale dunque quella dell’anziano Michele ma un presunto assassinio. Il corpo dell’uomo fu ritrovato il 29 dicembre del 2006 privo di vita nelle vicinanze della chiesa del paese.

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