La proposta ministeriale di revisione delle piante organiche dei tribunali ha creato preoccupazione in tutta la regione. Sul caso è intervenuto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati della sezione distrettuale del Molise, Enzo Di Giacomo. La giunta dell’Associazione ritiene che i tribunali di Isernia e Larino siano ingiustamente penalizzati a causa della riduzione di un posto di giudice ciascuno; per tale regione l’esecutivo si oppone vivamente sostenendo che, qualora la legge dovesse diventare definitiva, aggraverebbe la condizione lavorativa delle due sedi, già affette da pesanti scoperture di organico. L’Associazione condivide, invece, le osservazioni del presidente del tribunale di Campobasso, che si è opposto all’aumento di una sola unità di giudice a fronte delle quattro unità previste per raggiungere il numero della media nazionale degli altri tribunali. Chiede, di conseguenza, che il Consiglio superiore della magistratura si esprima contrariamente a tale proposta ministeriale e che la suddetta venga modificata dal ministro della Giustizia. Di Giacomo, poi, invita i Consigli degli ordini forensi a prendere parte ad ogni possibile iniziativa contro tale riduzione dell’organico. Intanto, il presidente Di Giacomo ha chiesto e ottenuto un incontro presso il Csm. Il 7 febbraio, insieme ai presidenti degli ordini forensi del distretto, discuterà con il Consiglio superiore della magistratura la proposta realizzata e approvata dall’Associazione magistrati del Molise per la modifica sui nuovi organici dei tribunali dello stssso distretto.