La Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II continua nel suo percorso finalizzato a salvaguardare 400 posti di lavoro. La riduzione dei posti letto accreditati (dagli originari 300 agli attuali 129) richiede una attenta riflessione sul futuro della struttura. Nell’incontro tenutosi ieri i sindacati hanno invitato i vertici della ex Cattolica a rivedere il piano di esuberi con una ipotesi alternativa ai licenziamenti. La Fondazione ha presetanto una controproposta che non è stata però accettata per il momento dalle parti sindacali. Tre i punti salienti dell’accordo bocciato: negoziazione di un nuovo contratto collettivo di lavoro con scadenza dicembre 2015. Trasformazione del contratto da determinato a indeterminato al maturare dei dodici mesi di servizio. Diminuzione fino a dicembre 2015 del 15% dello stipendio lordo.
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