Uno stand che ‘cattura’ il visitatore e utilizza lo spazio più visibile ma anche meno sfruttato: la copertura realizzata a forma di carapace per simboleggiare la protezione del proprio patrimonio che il Molise ha saputo realizzare. Dall’alto, un colpo d’occhio niente male.
È lo stand con cui la regione sarà presente alla Bit di Milano dal 10 al 12 aprile. È stato presentato ieri mattina nella conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della giunta Donato Toma, l’assessore al Turismo e alla Cultura Vincenzo Cotugno e il commissario dell’Aast di Termoli Remo Di Giandomenico.
Lo spazio espositivo sarò dunque all’insegna dell’innovazione, dell’originalità e dell’interattività. L’arcaicità del territorio, intesa come capacità di preservare la natura sociale, culturale e ambientale, incontrerà il linguaggio aperto, veloce e potente della comunicazione social, una perfetta contaminazione quindi tra il vecchio e il nuovo, reale e virtuale e tra veridicità e autenticità dei contenuti con le potenzialità visive e stilistiche offerte dalle nuove tecnologie. L’obiettivo è differenziarsi e offrire al visitatore un’esperienza unica e un messaggio originale e di notevole impatto dal punto di vista emozionale.
Il Molise, ha sottolineato il governatore Toma nel suo intervento, si appresta a partecipare alla tre giorni con un approccio diverso rispetto al passato, frutto della consapevolezza di essere riusciti, in quasi quattro anni di lavoro, a riposizionare l’offerta turistica in ambito nazionale e internazionale. Lavoro che ha consentito di recuperare anni e anni di marginalità e di diventare competitivi. Ciò è stato reso possibile, ha aggiunto, grazie alla valorizzazione delle caratteristiche di autenticità, genuinità, accoglienza del territorio e al consolidamento di una “destinazione Molise” riconoscibile, innovativa, sostenibile e attrattiva.
«La regione Molise torna alla Bit di Milano e lo fa dopo un percorso di circa quattro anni in cui, dopo gli Stati Generali, e l’approvazione del Piano strategico del Turismo e della Cultura, unico “faro” delle azioni della Regione nel settore, diverse sono state le operazioni di marketing territoriale a livello nazionale ed internazionale – ha affermato l’assessore Cotugno – abbiamo compiuto un percorso di piena condivisione con il territorio che ci ha portato ad incrementare, fino al 300% in più, le presenze turistiche in Molise. Adesso possiamo tornare con fierezza alla più importante Borsa turistica nazionale».
Oltre 70 le aziende private che hanno già aderito, di tutte le categorie turistiche, e più di 40 i Comuni molisani che saranno presenti allo stand, con l’interesse che cresce man mano che si avvicina l’apertura della Borsa. L’Aast di Termoli, soggetto attuatore e quindi braccio operativo della Regione, ha contattato anche le cantine vinicole del Molise per una presenza che renda più tangibile l’enogastronomia locale. Il suo presidente Remo Di Giandomenico ha evidenziato l’importanza di tenere dentro la rete tutte le aziende, soprattutto del medio e alto Molise e soprattutto le più piccole: la destinazione Molise ora è ben posizionata e gli operatori vanno aiutati a capire come intercettare al meglio l’interesse dei buyer che troveranno a Milano.
Alla Bit, dunque, il Molise si presenta con il suo “prodotto”, che va dal mare alla montagna, con un turismo esperienziale individuato come il know how più importante dal Piano strategico regionale.
Lo stand si pone l’obiettivo di generare un percorso narrativo coerente e coordinato, in grado di delineare una struttura logistica differenziante e peculiare all’interno del contesto fieristico, con elementi e percorsi incentrati sui principi del marketing esperienziale e un’organizzazione capace di creare data base di contatto per campagne di follow up, engagement dei profili social istituzionali e risonanza e visibilità mediatica.
In tal senso lo spazio espositivo – realizzato da Amtm di Gianclaudio Piedimonte e illustrato ai giornalisti da Luca Mastrangelo – sarà diviso in quattro aree concettuali.
La prima è il carapace, simbolo della cultura nella sua accezione di protezione e identità sociale e comunicazione verso l’esterno. Ovvero un guscio metaforico posto in alto che rappresenta la conservazione dell’identità (sostenibilità ambientale, autenticità relazionale, genuinità alimentare) del Molise, avrà un ruolo centrale nelle dinamiche e funzioni comunicative e di ufficio stampa dello stand, oltre a offrire un’anticipazione di grande impatto per tutti i visitatori che, giungendo attraverso le scale mobili, potranno scoprire dall’alto l’area dedicata alla nostra regione e la sua originalità. Ma il carapace non è solo metafora di conservazione e protezione, lo schermo/carapace sarà infatti personalizzabile dai visitatori dello stand. Verrà messa a disposizione una web app online in cui ogni visitatore potrà scrivere e/o disegnare un proprio messaggio. Un addetto, in collaborazione con l’ufficio stampa, farà da filtro per questi messaggi e, ciclicamente, li pubblicherà.
Ogni visitatore della Bit potrà quindi utilizzare il caparace dello stand del Molise per poter comunicare ciò che desidera, le sue sensazioni, i suoi sentimenti, le sue impressioni. Questo consentirà al Molise di essere presente in tempo reale e da protagonista sul circuito dei media e dei social network.
Poi c’è l’albero con la sua agorà, emblema della sostenibilità ambientale, dell’armonia uomo/natura, che diventa luogo del confronto e della crescita. Tecnicamente si tratta di un piccolo e caratteristico scorcio di natura vera (con i suoi colori, con i suoi profumi e le sue consistenze) che spicca all’interno di un contesto, quello fieristico, completamente artefatto.
Terzo elemento lo specchio delle emozioni, metafora della capacità del Molise di esprimere “autenticità” e modalità di viaggio uniche. Si tratta di uno schermo olografico trasparente e il visitatore, muovendosi sul terreno presente intorno all’albero, verrà intercettato da specifici sensori che andranno ad attiverà dei video dedicati al fruitore e che verranno proiettati su tale schermo.
Infine l’area della socialità, uno spazio in cui i visitatori, i buyer e gli stakeholder potranno intrattenersi in maniera informale, sarà presente uno spazio potenzialmente utilizzabile anche per la somministrazione di prodotti enogastronomici, all’interno di uno spazio in cui, attraverso grandi ledwall, sarà presente il racconto delle principali bellezze della Regione.
«L’entusiasmo in queste settimane è tanto – ha concluso Cotugno – veniamo da due anni, nonostante la pandemia, di soldout ovunque e c’è voglia di ampliare il nostro mercato nel turismo globale. Il territorio è sulla buona strada per presentare un turismo all’altezza delle aspettative, e la Regione Molise, è indubbio, ha investito tanto per arrivare al punto dove siamo oggi.
Io spero che continueranno le adesioni di tutti i Comuni, scrigni di tesoro da promuovere ovunque, affinché tutto il territorio regionale sia ospitato in questo stand avveniristico e all’altezza delle nostre aspettative!».

























