Scende ancora il numero dei contagi attivi in Molise: sono 4.709 nel bollettino diramato ieri dall’Asrem. I nuovi casi, diagnosticati da 1.166 tamponi, sono 310. I guariti, invece, 429.
Al Cardarelli si è registrato un altro decesso, si tratta di un 93enne di Larino che era assistito in malattie infettive. Nel reparto è stato ricoverato un positivo di Cercepiccola. Gli ospedalizzati Covid sono quindi sempre 21, di cui 1 in rianimazione.
Il monitoraggio settimanale
Prosegue la discesa dell’incidenza settimanale del Covid: 727 casi ogni 100mila abitanti rispetto ai 977 della precedente rilevazione. Scende anche l’indice Rt: 1,06 rispetto all’1,23 di una settimana fa. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono invece in stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 4,1. Lieve calo dei pazienti in area medica che si attestano al 17% rispetto al 17,1% della scorsa settimana. Questi i dati principali del monitoraggio settimanale Covid curato dall’Iss.
In Molise l’incidenza è a 717,1 casi (contro 882,8). L’indice di trasmissibilità è pari a 1,01 (sette giorni fa era a 0,92). L’occupazione dei letti è al 2,6% in rianimazione e all’11,4% in malattie infettive.
Snami: Usca, disastro annunciato
Tra dimissioni e false partenze, il servizio sostitutivo delle Usca è un disastro annunciato. Lo affermano Federico Di Renzo e Angela Maiello, rispettivamente segretario organizzativo e responsabile formazione dello Snami Molise. «Al momento – osservano – le squadre, costituite per lo più da nuovi medici, sono partite solo nei distretti di Termoli e Isernia senza protocollo aggiornato, senza riprogettare funzioni e obiettivi, con un raddoppio di carico di lavoro e dimezzamento remunerativo. Il disastro Usca dimostra che i modelli di governance topdown causano scollamenti tra la pratica clinica quotidiana e il modello gestionale ipotizzato sulle poltrone».