«Gli aiuti per il caro energia vanno modulati anche in base a dove sono ubicate le utenze e in particolare in funzione dell’altimetria. Lo ha proposto il collega sindaco di Pescocostanzo e io, da primo cittadino di un comune montano, ma anche come presidente regionale Uncem Molise, condivido la sua posizione, che trovo giusta e opportuna». Candido Paglione, sindaco di Capracotta, fa fronte comune con il collega amministratore locale Roberto Sciullo, primo cittadino di Pescocostanzo. Nel “Decreto aiuti”, all’articolo due sono individuati i “clienti vulnerabili”, ai quali dare sostegni economici. Alla lettera c) vengono inseriti nella categoria vulnerabili quelli “le cui utenze sono ubicate nelle isole minori non interconnesse”. «Norma, questa, giustissima. – commenta il sindaco Sciullo, che poi però aggiunge – Proposta: perché in sede di conversione, che dovrebbe avvenire entro il 5 settembre, non inseriamo un emendamento? La percentuale di aiuti, non solo per i cittadini, ma anche per gli enti locali, verrà adeguatamente aumentata in relazione all’altitudine del Comune beneficiario». In sostanza anche chi vive in montagna, come a Pescocostanzo o a Capracotta, dove «fa nove mesi di freddo e tre di fresco», deve essere considerato “cliente vulnerabile”. «In base all’altitudine viene previsto un parametro percentuale di maggiorazione dell’aiuto governativo, in modo da rendere il disagio non percentualmente uguale, ma realmente uguale – spiega ancora il sindaco abruzzese – Questa modifica, stante il livello di spopolamento delle aree interne, graverebbe sulla somma stanziata in misura minimale. Questo sistema è già vigente in nazioni come l’Austria e funziona benissimo. Allora perché non farlo? Chiedo a tutti gli amministratori e cittadini dei paesi minori, qualora siano d’accordo con questa proposta, di condividerla in modo da farla diventare virale. È un tentativo, una provocazione. Ma da qualche parte dobbiamo pur cominciare». Ed è il sindaco Paglione a fare da sponda e a rilanciare la proposta di Sciullo. «Sollecito la deputazione parlamentare molisana, ma in genere tutti i rappresentanti delle aree interne, e con loro tutti i candidati che aspirano a un posto al Parlamento, a farsi carico del problema. Il momento è quello giusto, visto che si stanno discutendo le modifiche da apportare al “Decreto Aiuti bis”, in procinto di essere convertito. In particolare, – spiega in dettaglio il sindaco di Capracotta – estendendo il concetto di “cliente vulnerabile” anche nel settore del gas, si dovrebbe intervenire, in modo particolare, a favore delle utenze ubicate nei Comuni montani che, com’è ormai ampiamente noto, soffrono doppiamente; inutile far notare ancora una volta quanto sia diverso il clima in montagna e quanto questo incida sui costi per il riscaldamento, ad esempio. Si potrebbe dunque prevedere un parametro automatico di maggiorazione dell’aiuto in base all’altitudine dei Comuni, in modo da tenere conto dei maggiori consumi energetici per le famiglie e per gli stessi comuni situati nelle zone climatiche più fredde. La giustizia sociale non si crea aumentando le disparità, – chiude Paglione – ma comprendendo che non tutti i territori sono uguali. Noi popolazioni della montagna abbiamo alcune esigenze specifiche: quale momento migliore per dimostrare attenzione?».