Sono quasi 51 milioni gli italiani che domani, 25 settembre, avranno diritto a recarsi alle urne. Del corpo elettorale fanno parte 2.682.094 maggiorenni che per la prima volta, dopo la recente modifica dell’articolo 58 della Costituzione, potranno votare non solo per la Camera dei deputati ma anche per il Senato della Repubblica. I molisani chiamati al voto sono 243.884. A questi si aggiungono i residenti all’estero che hanno votato già per corrispondenza: 76.133.
Su tutto il territorio nazionale sono 61.566 le sezioni aperte dalle ore 7 alle 23 di domani (393 in Molise). In ciascuna di esse ci sarà un presidente, un segretario e quattro scrutatori. Il seggio può funzionare con un minimo di tre componenti, quindi saranno almeno 180mila le persone impegnate. Lo spoglio, subito dopo la chiusura dei seggi.
Questi sono alcuni dei numeri contenuti nel dossier preparato dal dipartimento per gli Affari interni del Viminale e pubblicato sul sito internet del Ministero nella sezione dedicata alle elezioni politiche 2022.
Ma come si vota? Al seggio saranno consegnate a ciascun elettore due schede, una rosa per la Camera e una gialla per il Senato. Entrambe riportano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale. Per esprimere la propria preferenza bisogna tracciare un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nell’uninominale e a favore della lista nel plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione. Il voto espresso tracciando un segno sul simbolo della lista vale anche per il candidato uninominale collegato. Non è previsto il voto disgiunto: se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e uno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non è collegato, la scheda è nulla.
Per votare, oltre alla tessera elettorale, è necessario presentare un documento d’identità, anche se scaduto, precisano le faq del Viminale. Vale anche una tessera rilasciata da un ordine professionale se è corredata da una fotografia. Riguardo alla tessera, se gli spazi sono tutti occupati da timbri va rinnovata. Gli uffici comunali predisposti al rilascio resteranno aperti oggi dalle ore 9 alle ore 18 e domani per tutta la durata delle operazioni (dalle 7 alle 23).
I non vedenti e coloro che hanno disabilità tali da non poter votare da soli possono essere aiutati da un assistente ma serve un codice speciale sulla tessera che attesti questa particolare condizione. L’elettore che si rende conto di aver sbagliato può chiedere al presidente del seggio di ripetere l’operazione. Gli verrà consegnata una nuova scheda e quella ‘vecchia’ sarà inserita tra le deteriorate.