In attesa che l’Agenas invii alla Regione la stima del fabbisogno delle prestazioni per i molisani, è stata rinviata al 19 ottobre la causa sul caso radioterapia del Gemelli Molise pendente davanti al Tar.
Alla giustizia amministrativa si è rivolto qualche settimana fa il centro guidato da Stefano Petracca per chiedere la sospensiva – in parte accolta – del provvedimento con cui il commissario della sanità Donato Toma, prendendo atto dell’esaurimento del budget assegnato per i trattamenti ai pazienti regionali, bloccava tutte le altre attività (visite ed esami) di specialistica ambulatoriale della struttura, dirottando la relativa parte del tetto di spesa alla radioterapia.
Dopo il pronunciamento monocratico del presidente del Tribunale di via San Giovanni, si è svolto a Roma un incontro tecnico sulla vicenda. Toma ha ricevuto l’ok di Ministero e Agenzia per i servizi sanitari regionali a una valutazione puntuale del budget necessario per assicurare le prestazioni, erogate solo dal Gemelli, agli oncologici molisani. A giorni è atteso il documento Agenas che potrebbe anche in teoria portare a un aumento della cifra attualmente riconosciuta all’ospedale convenzionato.
Per questo nell’udienza che si è tenuta ieri – a cui erano fra gli altri presenti i legali dell’avvocatura distrettuale dello Stato per il commissario e Salvatore Di Pardo per il Gemelli – si è scelto di aspettare altre due settimane.
Il tempo di trovare, se possibile, una soluzione extra giudiziale a una controversia che sta tenendo in apprensione malati, famiglie e operatori sanitari coinvolti.