È in lieve aumento l’incidenza settimanale di Covid19 a livello nazionale, che dal 23 al 29 dicembre è passata da 207 a 231 casi ogni 100.000 abitanti. In Molise lo stesso trend: 258,6 casi contro 208,1 della settimana precendente.
Nel periodo compreso fra il 14 e il 27 dicembre, inoltre, a livello nazionale è rimasto stabile a 0,83 l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici. In questo caso il dato regionale è sopra la soglia epidemica ed è il più elevato: 1,86. Sono alcuni dei dati principali del monitoraggio Iss e ministero della Salute.
Il tasso di occupazione nei reparti di terapia intensiva risulta stabile al 3,2%, secondo la rilevazione giornaliera al 5 gennaio, rispetto a quella al 29 dicembre. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 12,1% (rilevazione al 5 gennaio) dal 13,0% rilevato il 29 dicembre. In regione siamo, rispettivamente, allo 0% in rianimazione (che è tornata occupata dopo la rilevazione) e al 6,8%.
Lazio, Puglia e Umbria sono classificate a rischio alto per molteplici allerta di resilienza. Al 30 dicembre nessuna regione risultava a rischio alto. Quelle a rischio moderato sono aumentate da 5 a 12 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Molise, province autonome di Bolzano e Trento, Sicilia, Sardegna e Veneto); 6 regioni sono a rischio basso (Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta.

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