Il presidente di Anci Molise Pompilio Sciulli resta commissario delle comunità montane. Ma deve “cedere” due dei quattro enti fin qui gestiti ai colleghi Giovancarmine Mancini e Carlo Perrella. Presso la “Molise Centrale” (che resta nella mani di Domenico Marinelli), inoltre, è istituito l’Ufficio stralcio per le attività residuali relative agli enti ormai maturi per la dismissione formale. A raccordare le attività degli altri liquidatori con questo ufficio sarà Mimmo Izzi, segretario provinciale di Isernia dell’Udc, designato commissario coordinatore.
È stato pubblicato ieri il decreto con cui il presidente della Regione Donato Toma in parte ridisegna la mappa, dal punto di vista degli interpreti e delle funzioni, di un processo di liquidazione lunghissimo. Dunque, Sciulli non è stato sostituito come invece alcune indiscrezioni qualche settimana fa accreditavano (si disse per via della cena organizzata ad Agnone con l’eurodeputato Patriciello). Continuerà a occuparsi della Comunità montana “del Volturno” e della “Sannio”. A Mancini è finita la “Alto Molise”, l’avvocato isernino di FdI conserva pure la “Trigno Medio Biferno”. Insieme alla “Fortore Molisano”, poi, l’ex assessore comunale di Bojano Carlo Perrella acquisisce la “Centro Pentria”.
Marinelli, Mancini, Perrella e Sciulli non percepiranno più 2mila euro lordi al mese ma 1.850. I 150 euro decurtati a ognuno vanno a formare il rimborso delle spese documentate riconosciuto a Izzi fino a un massimo di 600 euro. Così, speiga Toma, non ci saranno ulteriori spese.
Gli enti finalmente maturi per la soppressione sono “Matese”, “Trigno Monte Mauro” e “Cigno Valle Biferno”: entro il 31 marzo 2023 il passaggio di consegne all’Ufficio stralcio per l’addio definitivo.