A marzo, mese della legalità che vede la celebrazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime di mafia (il 21), l’Osservatorio del Molise intitolato ad Antonino Caponnetto, promuoverà in regione una serie di attività nelle scuole di ogni ordine e grado.
«Ai ragazzi – spiega il presidente dell’Osservatorio Vincenzo Musacchio – saranno mostrati alcuni cimeli appartenuti alle vittime di mafia (ad esempio una lettera autentica di Giovanni Falcone, una di Rita Atria, un oggetto appartenuto a Peppino Impastato e così via). Ci sarà naturalmente la discussione in classe. Parleremo dei beni confiscati ai boss mafiosi. Tutti avranno una risposta alle loro domande e curiosità. Questa è l’antimafia dei fatti. L’immagine che hanno i più giovani delle mafie è spesso quella della filmografia, la mafia vera invece è cosa del tutto diversa. Rifletteremo insieme sul concetto di “nuova mafia” valutando il fenomeno “criminalità organizzata” come un sistema complesso che inquina ogni ambito della nostra società, cui basta veramente poco per trovare terreno fertile, anche inconsapevolmente. Quanto sono consapevoli i ragazzi di tutto questo? Quanto conoscono le storie di legalità, lotta e giustizia delle tantissime vittime di mafia? Vogliamo far capire ai ragazzi – conclude Musacchio – come le mafie siano presenti anche dove sembrano non esserci».