Carlo Alberto Manfredi Selvaggi torna in Molise. Il magistrato con un’esperienza ultraventennale nelle procure della Corte dei Conti, e in servizio dal 1997, dal 13 marzo assumerà il vertice dell’ufficio requirente di via Garibaldi (che aveva già diretto). Contemporaneamente resterà anche procuratore regionale della Puglia, dove è approdato nel 2022.
Dopo la lunga esperienza nella sua terra, dal 2016 al 2021 ha diretto la procura erariale dell’Emilia Romagna. In questo ruolo, fra le altre cose, ha avviato in Corte dei Conti il filone legato al processo “Aemilia” sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Emilia Romagna: richieste complessive di risarcimento per oltre 700mila euro e citazione a giudizio dei pubblici funzionari e degli appartenenti alle forze dell’ordine coinvolti nella vasta vicenda criminale che, in parte, ha visto già sentenze definitive.
Mentre in Molise, sotto il suo coordinamento, erano state numerose le azioni di responsabilità introdotte, anche precedute da sequestri conservativi, in particolare rispetto ad appalti pubblici, società pubbliche e frodi all’Ue e “spese pazze” dei gruppi del Consiglio regionale.
Manfredi Selvaggi, 55 anni, succede a Salvatore Nicolella che va in pensione. Alla procedura concorsuale bandita dal Consiglio di presidenza per la copertura del posto non ci sono state domande. E così il procuratore generale ha proposto l’interim. Una nomina tencica che durerà il tempo necessario all’arrivo di un nuovo titolare.

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