La Regione finanzia corsi di formazione e aggiornamento per i giornalisti. L’iniziativa, promossa e organizzata dall’Ordine regionale dei Giornalisti, è stata presentata ieri mattina nella Sala Parlamentino di Palazzo Vitale. «Sono felice di annunciarvi che la Regione Molise finanzierà diversi corsi di formazione continua per i giornalisti, con un ventaglio di temi straordinariamente attuali. L’obiettivo è dare un contributo per il corretto espletamento di una importantissima funzione sociale prima ancora che informativa», ha detto il presidente Donato Toma.
«Oggi si concretizza una delle opportunità previste dalla legge regionale sull’editoria, norma del 2015, poi modificata nell’attuale legislatura al fine di renderla più organica e confacente alle reali esigenze del settore – ha proseguito Toma – La Legge numero 11 è a giusta ragione considerata come un provvedimento modello che ha pure il merito di investire sulla qualità dei nostri giornalisti».
Immediata, ha aggiunto ancora il governatore, la sua adesione alla proposta del presidente dell’Ordine Vincenzo Cimino. «Mi preme sottolineare la ventata nuova che certifica il grande rispetto mio e dell’ente che ho l’onore di rappresentare per il ruolo nevralgico che ricoprite – ha detto poi rivolgendosi ai giornalisti presenti – Svolgete un compito delicato, rilevante e irrinunciabile per la comunità locale e globale. Il supporto concreto al progetto è da intendersi come una iniezione di nuova linfa nelle radici su cui nasce e cresce una solida democrazia».
Soddisfatto il presidente dell’Ordine Cimino che ha aggiunto: «Per la prima volta la Regione sostiene i corsi dell’Ordine e per la prima volta l’Ordine riesce a promuovere una novità così interessante. Ringrazio il presidente Toma, che ha grosso rispetto per la categoria, e ringrazio i giornalisti docenti. Chiuderemo le attività in tre mesi, mi auguro che i giornalisti molisani partecipino in tanti».
All’incontro con gli organi di informazione ha preso parte anche il dirigente regionale di settore Alessandro Cappuccio.