La tecnologia a difesa della natura. È la finalità del progetto “Fire-guard” che mette in campo nuove tecniche di monitoraggio su territori ad alto rischio di incendio. Prevede l’utilizzo di una rete di sensori e sistemi wireless in grado di rivelare in tempo reale l’aumento locale di temperatura, la variazione di umidità del suolo e la concentrazione di CO2 nell’aria, fornendo rapidamente una mappatura del fronte dell’incendio.
Le informazioni saranno inviate ad una centrale operativa al fine di predisporre gli interventi per circoscrivere le fiamme. Il consorzio che sta candidando il progetto che rientra nel programma “Life2” dell’Unione europea, sarà composto da una serie di enti tra cui la Regione Molise che ha individuato come sito pilota il Parco regionale dell’Olivo di Venafro, da altri Parchi nazionali del sud Europa, da alcuni partner tecnologici e da un centro di ricerca ambientale che porterà supporto scientifico al partenariato.
“Questo progetto – si legge in una nota a firma l’assessore regionale alle Politiche per lo sviluppo economico, Massimiliano Scarabeo – si propone di sperimentare su specifici territori nei quali si è già manifestato un alto rischio di incendi, nuove tecniche di monitoraggio che si appoggiano sullo sfruttamento delle tecnologie avanzate delle reti di sensori e attuatori wireless. Può essere un aiuto validissimo per mettere in atto azioni correttive e, soprattutto, di prevenzione”.