Un malato oncologico spende in media 1.841 euro all’anno per curarsi: esami diagnostici, visite specialistiche successive alla diagnosi, farmaci non oncologici, spese di viaggio.
Il dato emerge dalla seconda edizione dell’indagine “I costi sociali del cancro: valutazione di impatto sociale ed economico sui malati e sui caregiver” promossa dalla Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) e realizzata da Datamining in collaborazione con l’Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici (Aimac), l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e quello di Napoli (Fondazione Pascale).
La voce che incide maggiormente è quella degli esami diagnostici (riportata dal 51,4% dei pazienti intervistati con circa il 14% della spesa media totale). Al secondo posto ci sono i trasporti, un problema sollevato dal 45% dei pazienti con un importo del 20% sul totale. A seguire l’acquisto di farmaci non oncologici (28,5%) e tra le altre spese più di frequente rilevate c’è anche l’acquisto delle parrucche.
Su tutti questi fronti la Lilt di Campobasso opera quotidianamente per incontro alle esigenze dei pazienti oncologici e supportarli.
Nella maggior parte dei casi, per ricevere le cure necessarie un paziente oncologico deve viaggiare, spendendo in media 359 euro. Ogni giorno due vetture della Lilt di Campobasso accompagnano i pazienti di Termoli e di tutto il basso Molise e dell’area frentana al Gemelli Molise (unico centro regionale per la radioterapia), ma sono stati organizzati anche viaggi dal basso Molise verso il day hospital oncologico del San Timoteo per la chemioterapia. Un servizio gratuito che incide direttamente – sottolinea l’associazione – sia sul lato economico che sui tempi di accudimento e cura.
Rispetto all’acquisto di farmaci non oncologici (per cui servono in media 124 euro), la Lilt partecipa alla rete locale degli enti del Terzo Settore che afferisce al banco farmaceutico, in capo alla Pastorale della Salute della Diocesi di Termoli-Larino.
A supporto dei pazienti oncologici c’è anche il servizio di fornitura gratuita delle parrucche, completamente nuove e dotate di testina per la messa in posa.
«L’Associazione Provinciale di Campobasso della Lilt – afferma la presidente Carmela Franchella – è sempre e da sempre al fianco dei malati oncologici molisani spendendo molte energie sia in termini economici che in termini di volontari per approntare tutti i servizi a supporto dei pazienti più fragili. La nostra associazione offre un’ampia gamma di interventi oltre a quelli già indicati, anche grazie allo Sportello Oncologico presso l’ospedale San Timoteo. Non dimenticando l’importanza della prevenzione primaria con i corretti stili di vita e della prevenzione secondaria con screening e diagnosi precoci».