Il primo 25 Aprile con un governo guidato dalla destra. La ricorrenza è stata preceduta da polemiche (per le dichiarazioni del presidente del Senato La Russa sull’assenza del termine antifascismo dalla Costituzione) e distinguo interni alla maggioranza (i leghisti oggi festeggiano).
Senza se e senza ma festeggia anche il governatore del Molise, esponente di Forza Italia. «Con rinnovato vigore e senso di appartenenza, celebriamo oggi la riconquista della libertà in Italia, quel momento memorabile che ha segnato per sempre la storia del nostro Paese, ponendo le basi di uno Stato che ripudia il fascismo e condanna qualsiasi forma di sopraffazione e di privazione della dignità», comincia così il suo messaggio istituzionale.
Settantotto anni fa lo sfondamento della Linea Gotica da parte degli alleati e della Resistenza.« Un’epoca lontana che tuttavia evoca ancora le testimonianze dirette di chi ha vissuto da bambino – rimarca Toma – l’infamia del nazifascismo. Abbiamo lottato e sofferto per ripristinare quei valori che ci erano stati sottratti con assurda ferocia. In quelle difficoltà, patite dai nostri nonni e genitori, si rafforza oggi il messaggio che come cittadini e, nel mio caso, in qualità di rappresentante delle istituzioni, abbiamo il dovere di trasferire alle nuove generazioni. Riscoprire e condividere i giorni della Resistenza, ci aiuterà nel presente e nel futuro, a fortificare le radici della Repubblica Italiana e a esorcizzare il fantasma di un passato triste e doloroso. Il mio pensiero va oggi a chi ha perso la vita per difendere la Patria e la libertà, e a tutti quelli che in queste ore onorano la memoria, alimentando il vento della pace, della solidarietà tra i popoli, della consapevolezza dei diritti umani».
Diverse le iniziative promosse in regione. Tra gli appuntamenti, quello in località Monte Marrone, in provincia di Isernia, dove verranno deposte corone di fiori al cippo del partigiano Giaime Pintor (alle 10) e al monumento che simboleggia, con 20 blocchi dedicati, la liberazione delle regioni italiane, dedicato al Corpo italiano di liberazione.
Cgil, Cisl e Uil si ritroveranno a Rocchetta al Volturno, insieme al Comune, al Comitato antifascista molisano, all’Associazione nazionale partigiani d’Italia e all’Unione degli studenti. «Il 25 aprile non è una data come un’altra. E ricordarlo non è retorica. E, purtroppo, non è nemmeno più una cosa scontata. Il 25 aprile di ogni anno noi tutti ricordiamo e festeggiamo la Liberazione e quindi la Resistenza che ha cambiato la storia d’Italia con la sconfitta del nazifascismo. Ma non solo. Il 25 aprile ha posto fine alla tragedia immane di una lunga guerra. Venti anni di lotte antifasciste, anni durante i quali decine di migliaia di italiani sono stati perseguitati, arrestati, confinati, deportati e uccisi perché contrari al regime di Mussolini», ha detto alla vigilia il segretario della Camera del Lavoro Paolo De Socio.

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