È un incarico che gli è sempre piaciuto, lo ritiene nelle sue corde. Un settore, quello finanziario della Pubblica amministrazione, a cui da tempo avrebbe voluto dedicarsi. Maurizio Tiberio però non si sarebbe mai aspettato di dover decidere, adesso, e nel giro di 24 ore.
Capo della segreteria politica del presidente della Regione Donato Toma, di cui è stato anche assessore quando nel 2020 fu necessario ricostituire la giunta per una regolare sessione di bilancio in Consiglio (e gli assessori si erano dimessi dopo aver deciso con la maggioranza di voler abrogare la surroga) e prima consigliere per le questioni economiche, Tiberio è stato cooptato nel Consiglio di amministrazione di Finmolise.
La necessità di integrare il Cda è nata dal fatto che Bartolomeo Antonacci, ex sindaco di Guglionesi designato dall’esecutivo Toma presidente della società finanziaria di via Leopardi, ha rassegnato le dimissioni per candidarsi alle regionali del 25 e 26 giugno. E la sua Pec è arrivata in Regione nell’ultimo momento utile. Ecco perché Tiberio, che era nell’elenco degli idonei alla nomina a Finmolise, ha avuto pochissimo tempo per decidere se accettare l’incarico. Ma alla fine ha detto sì. Comincerà a occuparsi della finanziaria appena rientrato da Bruxelles, dove oggi e domani accompagna Toma all’evento nel Quartier generale della Nato. Presidente della società ora è Giovanna Di Bello.