L’invito al Santo Padre “il momento più alto del nostro mandato elettorale”. Lo ha detto il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, dando il benvenuto al Cardinale Francesco Monterisi, inviato dal pontefice per le celebrazioni del VI centenario del ritrovamento della statua della Madonna della Libera a Cercemaggiore. Il presidente Frattura, con una riflessione dedicata agli ultimi e ai più deboli, ha fatto suo l’augurio di avere presto papa Francesco in Molise. “L’invito a Sua Santità – ha sottolineato Frattura – è quanto di più alto possa rappresentare il nostro mandato elettorale. Siamo agli inizi della legislatura in un momento molto complesso, e, malgrado le tante difficoltà, stiamo provando a lavorare insieme. Insieme per noi è una parola importante, fondamentale, con la quale segniamo la differenza rispetto al passato”. “Non c’è colore, non c’è posizione che tenga di fronte alla determinazione di cambiare la rotta – ha proseguito – obiettivo che solo con la volontà, l’aiuto e l’ impegno di tutti riusciremo a centrare a fine percorso, riconoscendo una particolare attenzione al ruolo che la Chiesa in questa regione svolge con la fondamentale dedizione dei nostri vescovi. Qui a Campobasso conduciamo un lavoro di collaborazione quotidiana che ci vede protagonisti accanto a Padre GianCarlo”. “La vicinanza a chi soffre, a chi vive il disagio di una povertà che cresce purtroppo in maniera esponenziale giorno dopo giorno – ha aggiunto Frattura – è per noi un dovere politico e morale”. Al Cardinale Monterisi il governatore Frattura ha donato come omaggio della Regione una pubblicazione dedicata all’Abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Monterisi è stato salutato al suo arrivo dal vescovo GianCarlo Bregantini e da tutte le massime autorità locali. Il cardinale si è poi soffermato a lungo sulla figura del Santo Padre: “Questo Papa – ha detto durante un incontro di saluto con le autorità locali – sta dando alla Chiesa, e credo che tutti convengano su questo, un carattere sempre più vicino al Vangelo: nella sua modestia, nel suo fare diretto, nel mettere le persone a loro agio. Chiunque lo incontra trova sempre una persona affabile, dolce, che non ha delle incertezze nell’avvicinarsi e nel discorrere amichevolmente con tutti. Nello stesso tempo – ha proseguito ancora Monterisi – è capace di mettere dei segni, delle frasi caratteristiche, dei punti indelebili per certe mentalità che vanno certo un po’ controcorrente, e lo dice lui stesso. Però fanno capire che c’é dentro un animo che vuol dare la pace, la serenità, a coloro che ascoltano”.