Un appello bipartisan dalla politica per “favorire la rinascita del calcio campobassano”. A rivolgerlo alle forze imprenditoriali e alla cittadinanza il presidente della Regione, Paolo Frattura, il sindaco Luigi Di Bartolomeo, e il presidente della Provincia, Rosario De Matteis.
La società, rilevata recentemente dall’imprenditore vicentino Giulio Di Palma con una quota del 51% (il 49 resta all’ex presidente Ferruccio Capone) non si è iscritta al campionato di Seconda Divisione della Lega pro ed ora va verso il fallimento. Tifosi e alcuni calciatori hanno costituito l’associazione “Noi siamo il Campobasso” con lo scopo di avviare una sorta di azionariato popolare per ‘dare una mano’ alla nuova società che dovrà costituirsi e chiedere, attraverso il “Lodo Petrucci”, l’iscrizione al campionato nazionale dilettanti.
“Il calcio – si legge nella nota congiunta dei tre esponenti politici – è elemento di aggregazione di sentimenti, di emozioni e di intenti. Nei colori di una bandiera si identificano cultura e tradizioni. È questo il momento per dimostrare l’amore per la nostra città – concludono Frattura, Di Bartolomeo e De Matteis – consapevoli delle enormi difficoltà che la nostra realtà attraversa. Un contributo alla squadra della nostra città, ci unirà in un abbraccio ideale”.

 

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