Lo Iacp mette sul piatto nove milioni e mezzo di euro per sistemare gli alloggi popolari che si trovano in edifici fatiscenti. Interessati i comuni di Campobasso, Baranello, Casacalenda, San Martino in Pensilis, Montecilfone, Pietracatella, Jelsi e Portocannone.
Si tratta – fa sapere il commissario liquidatore dell’Istituto di Campobasso Nicola Travaglini – di risorse previste dal Fondo complementare del Pnrr. Undici gli interventi di ristrutturazione ammessi al finanziamento. Approvati i progetti di fattibilità, assegnati gli incarichi ai progettisti, a marzo si sono concluse le gare di appalto.
Ed ora si è nella fase della stipula dei contratti e della consegna dei lavori.
Si sta entrando quindi nella fase operativa. I lavori prevedono il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico (con l’aumento di due classi), ma in due casi specifici e per la prima volta – l’intervento riguarda gli immobili dello Iacp dislocati nei centri di Baranello e Casacalenda – si procederà all’abbattimento delle strutture e alla relativa ricostruzione.
A Baranello la demolizione riguarderà l’edificio in via Carnevale che dispone di 4 alloggi, invece a Casacalenda saranno abbattuti due edifici (dislocati in via Scipione De Blasio) e che al momento contano complessivamente 10 unità abitative mentre nei nuovi immobili saranno 12.
Nessuno disagio per gli inquilini che saranno trasferiti – in attesa della consegna dei nuovi appartamenti – in altri alloggi dello Iacp e le spese saranno tutte a carico dell’ente. La consegna dei lavori è prevista fra un anno esatto. «È un progetto pilota che auspichiamo di estendere all’intero patrimonio immobiliare dell’istituto. Al momento – conclude il commissario Travaglini – abbiamo scelto di intervenire sugli edifici più decadenti. Vorrei però ringraziare l’intera struttura dello Iacp di Campobasso e tutti i dipendenti perché hanno fatto un lavoro encomiabile finalizzato accelerare la parte burocratica, presentare i progetti e ottenere quindi le risorse. Che, finalmente, ci permetteranno, entro la fine del mese, di avviare i lavori».

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