I dipendenti della Ittierre si sono riuniti questa mattina in assemblea davanti ai cancelli dell’azienda per discutere della riunione che s’è svolta ieri in Regione a Campobasso.

Al summit hanno partecipato il governatore Frattura, un funzionario della Prefettura di Isernia, Cancellario in rappresentanza della FinMolise, il sindaco del capoluogo di provincia, Brasiello, l’assessore alle attività produttive Scarabeo oltre a sindacati, rsu e lavoratori.

All’ordine del giorno del tavolo tecnico, la questione relativa alla fidejussione che la Regione, tramite FinMolise, si accinge ad erogare alla Ittierre per il pagamento degli arretrati a tutti i dipendenti ed a façonisti e fornitori molisani.

Ed è proprio la destinazione del provvedimento finanziario l’ostacolo più difficile da superare poiché il patron della Ittierre ritiene che i cinque milioni debbano essere utilizzati per pagare tutti i creditori, anche extraregionali, altrimenti commetterebbe un illecito.

Dal canto loro i rappresentanti istituzionali hanno spiegato a Bianchi che si tratta di una misura straordinaria destinata al sociale, non di un supporto all’azienda, per cui il principio della par condicio creditorum verrebbe a mancare.

La distanza tra le parti ha indotto le maestranze a proseguire nella manifestazione a oltranza. Inoltre i dipendenti hanno convocato in azienda l’assessore Petraroia per chiedere delucidazioni sugli ammortizzatori sociali che scatterebbero nel caso in cui si dovesse giungere ad una richiesta di concordato preventivo o, extrema ratio, se l’imprenditore dovesse decidere di portare i libri contabili in tribunale.

Non è tutto: sciolta la seduta, alcuni lavoratori hanno deciso di piantonare simbolicamente la zona industriale di Pettoranello. Il presidio proseguirà anche dopo le 20 in quella che goliardicamente è stata ribattezzata la ‘notte Bianchi’.

Questa mattina, intanto, alcune persone si sono recate nella sede della Guardia di Finanza di Isernia con dei capi di abbigliamento

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