Saranno celebrati nella sua Pescara i funerali del sostituto Fabio Papa. L’ultimo abbraccio oggi pomeriggio alle 16,30 nella Chiesa del Mare in piazza Salotto. Dalle ore 18 di venerdì, ora in cui è stata aperta la camera ardente all’obitorio del Cardarelli, fino a ieri in tarda mattinata un via vai di amici e colleghi molisani per salutare il magistrato che ha scritto pagine importanti della storia giudiziaria della nostra regione. Poi, intorno alle 14, la salma di Fabio Papa è partita alla volta della città dove oggi la famiglia e gli amici di gioventù lo accompagneranno nell’ultimo viaggio. Papa se n’è andato a 61 anni per un malore, probabilmente stroncato da un infarto, mentre era da solo nella casa di Campobasso dov’era rientrato dopo un breve periodo di ferie. Venerdì mattina avrebbe dovuto riprendere servizio, non vendendolo i colleghi si sono allarmati. Necessario l’intervento dei carabinieri per entrare in casa, ma per Papa – trovato seduto sul divano – non c’era più nulla da fare. La sua morte, così inaspettata, proprio perché tanto prematura, ha scosso non solo le persone degli ambienti a lui vicino. Il consigliere regionale Massimo Romano che ha vissuto forse il momento più difficile del magistrato, essendo stato il suo legale nel processo di Bari, ha scelto l’incipit del monologo di Rutger Hauer, nel film di fantascienza Blade Runner, e lo ha affidato ai social. «Io ho viste cose che voi umani non potreste immaginare: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire». Ciao Fabio.