Ha compiuto ieri 75 anni e al Vaticano aveva già inviato, come prevede il diritto canonico al raggiungimento del limite di età, la rinuncia al governo pastorale della diocesi Campobasso-Bojano. Ma Giancarlo Bregantini, in regione da 16 anni vorrebbe restare a vivere in Molise.
Rispetto alla successione dell’arcivescovo metropolita c’è molta attesa ma non si sa ancora nulla di definito sui tempi e su chi sarà chiamato da papa Francesco a occuparsi della curia principale della regione. Trentino, arrivato in Molise dopo l’esperienza nella Locride, Bregantini ha espresso in queste ore gratitudine per l’accoglienza che ha ricevuto in questa terra e apprezzamento per le sue caratteristiche geografiche – «ho potuto vivere fra queste montagne», ha sottolineato con evidente assonanza con le sue montagne – e sociali.
Intanto, il governatore Francesco Roberti nel formulargli pubblicamente gli auguri per «un felice e sereno compleanno», ha evidenziato che «la sua rinuncia per raggiunti limiti d’età, seppur dovuta, ci lascia un velo di tristezza per tutto quanto fatto e dato alla nostra comunità sin dalla sua nomina, l’8 novembre 2007. Bregantini ha saputo servire al meglio il nostro territorio ed è stato un punto di riferimento per tutta la regione, sia per i cittadini sia per le istituzioni con cui si è interfacciato con un dialogo e un confronto votati sempre al bene collettivo. Mi auguro – ha concluso Roberti – che continui a essere un riferimento del nostro territorio».

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