Sono trascorsi 21 anni. «Il tempo passa, ma la memoria di quel momento doloroso resta vivissima come pure la grande risposta di vicinanza che l’Italia intera fu capace di dare alla comunità di San Giuliano di Puglia». Guido Bertolaso, nel 2002 capo della Protezione civile nazionale e oggi assessore alla Sanità della Lombardia, ha ricordato così l’anniversario del terremoto del Molise nel videomessaggio inviato fa ad Agnone, in occasione della consegna degli attestatati di benemerenza al personale medico, infermieristico e amministrativo per l’opera svolta in alto Molise durante la pandemia.
«Tutti insieme ci stringiamo e abbracciamo le mamme e i papà dei nostri angeli e della nostra maestra, vittime innocenti dell’immane tragedia», ancora Bertolaso, che negli anni è tornato spesso – e sempre più spesso in maniera riservata – a San Giuliano per “salutare” i 27 angeli della scuola Jovine e i loro familiari.
Alle 11.32 del 31 dicembre 2002 una scossa di magnitudo 5.7 sulla scala Richter (fonti Ingv) fu avvertita in una vasta area dell’Italia centro-meridionale e provocò danni significativi nel Molise frentano dove causò dolore e devastazione. Tanti gli edifici lesionati e pericolanti a San Giuliano di Puglia, ma a venire giù fu solo la scuola Jovine, sotto le cui macerie persero la vita 27 bambini e una loro maestra: Antonio Astore, Antonella Borrelli, Michela Buonagurio, Maria Colantuono, Melisa De Lisio, Sergio Di Cera, Antonio Di Renzo, Maria Di Renzo, Lorenzo Francario, Luca Iacurto, Paolo Iacurto, Valentina Ianiri, Domenico Lafratta, Morena Morelli, Gianni Nardelli, Giovanna Nardelli, Luigi Occhionero, Luigi Petacciato, Maria Picanza, Raffaele Picanza, Valentina Picanza, Gianmaria Riggio, Luca Riggio, Costanza Serrecchia, Martina Vassalli, Umberto Visconti, Giovanna Ritucci, l’insegnante Carmela Ciniglio.
«Tutti noi continuiamo a portare nel cuore il ricordo indelebile della tragedia che ha colpito la scuola Jovine e la nostra intera comunità scolastica, portando via i sorrisi e i sogni di 27 giovani vite innocenti e della loro maestra. Ricordare – le parole della dirigente dell’ambito territoriale provinciale dell’Usr Marialuisa Forte – è nostro dovere, per fare in modo che tragedie come questa non accadano mai più. Ancora una volta, in questa giornata, ci uniamo al dolore delle famiglie, riaffermando il valore della vita umana e sottolineando l’impegno di tutti verso il diritto dei nostri alunni a formarsi in luoghi sicuri. Mentre commemoriamo questa giornata, portiamo con noi la consapevolezza che anche nei momenti più oscuri, la speranza possa fiorire e la solidarietà possa rafforzare le fondamenta della nostra comunità. Che la memoria dei nostri piccoli “angeli” e della loro insegnante sia per sempre un faro luminoso di speranza per il mondo della scuola e nel cammino di ognuno».
Per il cedimento della struttura, a causa di una sopraelevata che ebbe un ruolo decisivo, sono stati condannati il progettista e direttore dei lavori La Serra, il tecnico comunale Marinaro, i costruttori Martino e Abiuso, l’ex sindaco Borrelli (fra le vittime anche sua figlia Antonella).
Il 31 ottobre, in Molise, si celebra la Giornata della Memoria. Stamane alle 9 è in programma la seduta straordinaria del Consiglio regionale, convocata dal presidente Quintino Pallante. Poi i rappresentanti istituzionali si recheranno a San Giuliano per il momento di raccoglimento e preghiera, nel cimitero del paese, alle 11.32. Da lì il corteo si snoderà fino al Parco della Memoria, dove prima del sisma, c’era la scuola.
ppm