Maria Concetta Chimisso, tutti la conoscono come Maricetta, è in pole position per la nomina a direttrice dell’Ufficio scolastico regionale. Di più: il ministro (della Lega) Giuseppe Valditara avrebbe già scelto lei, secondo fonti accreditate, mancherebbe solo la nomina. La firma in calce al decreto.
Preside dell’istituto Alberghiero di Termoli, Chimisso è stata anche vice sindaca della città adriatica (con la giunta Sbrocca) e vice segretaria regionale del Pd.
Avete capito bene. E non ci sono errori o refusi. Maricetta Chimisso è stata una delle colonne portanti della sinistra in basso Molise. Ma ha lasciato i dem il 19 giugno scorso, a una settimana dal voto per le regionali. Una scelta sofferta, spiegata dopo il voto del 25 e 26 giugno e maturata per quella che lei ha definito una crisi irreversibile del Pd dopo la vittoria alle primarie di Elly Schlein, crisi tanto più vera in Molise dove il partito – ha messo nero su bianco la preside – è «consumato da un decennio di faide intestine che ne hanno offuscato la capacità di intercettare il consenso dell’elettorato».
L’addio della vice segretaria finì sulla stampa nazionale. A quella locale non era sfuggito, il 19 maggio 2023, il successo della scuola – Chimisso è una delle dirigenti più apprezzate e accreditate in Molise – alla consegna del primo premio di un concorso nazionale di pasticceria. I ragazzi speciali del Federico di Svevia hanno vinto la competizione con altri 37 alberghieri di tutta Italia. In città per la consegna del riconoscimento, la ministra (della Lega) della Disabilità Alessandra Locatelli: qui, disse la ministra, un modello di sviluppo educativo. Alla cerimonia c’era tutto lo stato maggiore del Carroccio, dal commissario Marone a numerosi altri esponenti.
Quando Chimisso lasciò il Pd, non senza aver tentato di correggerne la rotta (racconta chi nel partito le è rimasto amico e ha rispettato se non anche condiviso la sua scelta pur criticandone i tempi), le “malelingue” fecero circolare la ricostruzione secondo cui avrebbe avuto un incarico dal centrodestra. La misura della sconfitta del centrosinistra, però, è tale da depotenziare anche il caso Chimisso. Il governatore Roberti non ha preso il 64% perché la ex vice sindaca ha sbattuto la porta del Pd pochi giorni prima delle regionali.
E il suo curriculum, è abbastanza acclarato, è uno dei migliori sul tavolo di Valditara. Una “costruttrice”, che avrebbe convinto il ministro dell’Istruzione. Al di là dei colori politici? Lo diranno i fatti. Per la Lega del Molise, comunque, un colpaccio.
Chimisso è ritenuta in pole, ma sono in corsa – e pure loro con diverse e significative frecce al loro arco – l’attuale dirigente dell’Ambito provinciale dell’Usr Marialuisa Forte, dirigente del Pertini Montini Cuoco di Campobasso che sta sostituendo in reggenza Anna Paola Sabatini (la ex direttrice dell’Usr Molise che dal 24 luglio guida quello del Lazio), e la dirigente della Regione Alberta De Lisio, per anni a capo dell’Avvocatura interna di Palazzo Vitale e attualmente, fra le altre cose, Autorità di gestione dei fondi europei.
r.i.

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