“Se il senso civico di una amministrazione regionale si misura in base alla sensibilità con cui questa affronta problematiche sociali e di pubblico soccorso, il 10 settembre 2013 ha rappresentato un punto di svolta nella risposta delle istituzioni ai propri cittadini in materia di tutela della salute e servizio di soccorso”. È l’incipit di una nota trasmessa dal Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico del Molise a commento della mozione a firma del consigliere Nunzia Lattanzio approvata dall’assemblea di Palazzo Moffa sulla convenzione con il Servizio regionale del Corpo (Cnsas).
“Dopo 11 anni di attesa – commentano ancora dal Corpo – l’approvazione di tale mozione rappresenta un segnale forte dell’amministrazione Frattura ed un primo passo verso una politica che di fatto pone in primo piano la sicurezza dei suoi cittadini soprattutto non discriminandoli più rispetto a quelli delle altre regioni italiane, in cui servizi di questo tipo sono già ampiamente garantiti e fruibili. Grazie alla sensibilità verso le politiche sociali e l’esemplare impegno del consigliere Nunzia Lattanzio – spiegano ancora dal Cnsas -, tutti i consiglieri, ad eccezione di due membri della commissione, che hanno inspiegabilmente dato parere sfavorevole, hanno preso atto che il Molise è l’unica regione d’Italia che non ha ancora provveduto, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente (Legge 74/2001), alla stipula di specifica convenzione con il Corpo nazionale del Soccorso alpino”.
Poi, alcune puntualizzazioni circa il valore della convenzione.
“Tale convenzione – puntualizza Ettore Mascieri del soccorso alpino – è di rilevante importanza per la sicurezza del cittadino molisano e dei turisti, in particolar modo in una regione come la nostra che ha notevoli potenzialità turistiche e che è prevalentemente montuosa con zone impervie di ampia estensione e, per struttura orografica, con oltre il 90% dei comuni classificati montuosi in base alle tabelle altimetriche Istat; particolari condizioni climatiche, inoltre, come accaduto per l’emergenza neve nel 2012 e situazioni contingenti, quali frane e smottamenti, possono trasformare anche un ambiente antropizzato in uno particolarmente impervio, non raggiungibile dalla viabilità ordinaria”.
E, ancora, l’elenco delle competenze assegnate al Corpo: lo strumento garantisce di fatto assistenza tecnica urgente in forma esclusiva a personale sanitario 118 in territorio montano e impervio, con tempi in linea con il Set 118 (come previsto dalla legge);
evacuazione e messa in sicurezza dei passeggeri di impianti funicolari aerei in servizio pubblico nella regione (comprensori sciistici di Campitello Matese e Capracotta, come previsto dalla legge 26 del 26/02/10);
attività di Protezione civile, essendo il Cnsas una struttura operativa della Protezione civile come tutte le Forze dell’ordine ed enti dello Stato;
prevenzione e vigilanza degli infortuni in tutte quelle attività, comprese quelle lavorative, svolte in ambiente montano ed impervio;
servizio di supporto all’elisoccorso regionale ai sensi delle disposizioni normative che riconoscono il Cnsas quale organizzazione a cui è deputato il compito di fornire figure tecniche specializzate previste dalla Legge 74/01 per servizio di elisoccorso ricerca e salvataggio o medico di emergenza.
“In definitiva – concludono dal Corpo – con l’approvazione di questa mozione la Regione ha sapientemente colto l’opportunità di beneficiare in maniera trasversale, in diversi ambiti e settori, quali quello della sanità, del trasporto pubblico, del turismo, dell’ambiente e della Protezione civile, di competenze altamente professionali che solo il Cnsas è in grado di garantire in ottemperanza alle normative vigenti e che sono completamente al servizio della sicurezza e della tutela del cittadino.
Si auspica che, compatibilmente alle esigue disponibilità di fondi per la contingente situazione economica, a breve si possano definire, in virtù di tale mozione, le condizioni per la stipula di una convenzione proficua, per fornire alla nostra Regione un livello di servizi di soccorso pari a quello delle altre Regioni italiane con costi contenuti ed un risparmio notevole, nel lungo termine, per la collettività”.

 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.