Assunzioni in calo in Molise a gennaio 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Quelle previste dalle imprese dell’industria e dei servizi risultano pari a 1.580, che diventano 4.360 facendo riferimento alla previsione sul trimestre gennaio-marzo. La contrazione è del 7,1%.
A livello nazionale sono, invece, più di 508mila i lavoratori ricercati a gennaio e circa 1,4 milioni per il primo trimestre dell’anno. Oltre 4mila assunzioni in più rispetto a gennaio 2023 (+0,9%) e +69mila assunzioni (+5,3%) prendendo come riferimento l’intero trimestre. A guidare la domanda di lavoro, delinea il bollettino del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal, sono i servizi alle persone che programmano a gennaio 70mila assunzioni (+10,0% rispetto a gennaio 2023). Seguono commercio (68mila unità; +13,7% su base annua) e le costruzioni (51mila unità; +1,8%). È negativa, però, a gennaio la tendenza prevista delle imprese del turismo e dell’industria manifatturiera (rispettivamente -12,1% e -2,3% rispetto all’anno precedente). Sale al 49,2% la difficoltà di reperimento (+3,7 punti percentuali rispetto a un anno fa).
Tornano al Molise, il risultato negativo del mese è determinato in larga parte dal comparto dei servizi (-7,7% nel confronto ad un anno) e in particolare dalle imprese del turismo e del commercio: 120 assunzioni programmate in meno per le prime, 20 quelle in meno per le seconde. Segno positivo, di contro, per le imprese dei servizi alle persone che programmano per il mese 350 assunzioni (+9,4%) e dei servizi alle imprese con 420 assunzioni, in crescita del 2,4% rispetto ad un anno fa. L’industria ricerca a gennaio 500 lavoratori (-5,7% rispetto ad un anno fa), ma anche in questo caso l’andamento è diverso scendendo nel dettaglio delle due componenti principali. Le costruzioni sono più in difficoltà, con le imprese che prevedono circa 40 assunzioni in meno (-13,3%); l’industria manifatturiera e Public utilities vedono crescere il numero delle figure professionali ricercate dell’8,7% (20 lavoratori ricercati in più).
Il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro interessa circa 730 assunzioni delle 1.580 programmate (46,6%), soprattutto a causa della mancanza di candidati (29,2%), seguita dalla preparazione inadeguata (15,9%).
Con riferimento ai livelli di istruzione, il 17% delle ricerche di personale è rivolto a laureati, il 35% a diplomati e il 27% a chi è in possesso di una qualifica/diploma professionale. Circa l’1% le richieste per i diplomati ITS Academy.