Netta la condanna del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul caso degli insulti razzisti rivolti dai tifosi dell’Udinese al portiere del Milan Maignan durante la partita sabato sera.
Durante il punto stampa che si è svolto dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura a Campobasso, il titolare del Viminale ha parlato di «un episodio esecrabile dal quale va presa una netta distanza».
Ha poi sottolineato che «la sanzione sportiva è importante ma non esaurisce il problema». È necessaria, ha aggiunto, «una riflessione» con il ministro Abodi, per «una ripresa in considerazione del tema». Quindi ha concluso: confido che attraverso le immagini delle telecamere «si possa arrivare a individuare» i responsabili degli insulti, «perché è giusto che siano chiamati a rispondere personalmente».
Ieri sera è trapelato che c’è un primo indagato, individuato grazie al controllo incrociato tra un video postato da uno spettatore presente allo stadio e le immagini delle telecamere dello stadio messe a disposizione dal club friulano. Nei suoi confronti il questore ha emesso un Daspo di cinque anni.

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