Ennesima proroga del commissariamento delle Comunità montane del Molise. Ma stavolta è una proroga “mini”. La gestione liquidatoria è stata prolungata fino al 30 giugno dalla delibera di giunta approvata ieri (che era anche il giorno di scadenza della proroga fissata a fine dicembre 2023).
Il riordino istituzionale del territorio montano del Molise, previsto dalla legge di Stabilità regionale 2020 insieme a quello complessivo delle disposizioni in materia di delega di funzioni ed esercizio associato, non è stato ancora portato a termine. Dal punto di vista della riforma, “ammette” il documento istruttorio, non ci sono novità significative. Allo stesso tempo, l’esecutivo Roberti ha evidenziato la «necessità, ormai indiscutibile, pur nella considerazione di oggettive difficoltà relative alle risorse umane, al contenzioso, all’accatastamento ed alla vendita di beni, ai servizi intercomunali, di avviare a conclusione il percorso di dismissione, in modo definitivo e tangibile».
Un percorso iniziato con la legge 22 del 2012. Ironia involontaria, il titolo della norma di 12 anni fa è “disposizioni urgenti per la liquidazione ed estinzione delle Comunità montane”…
L’obiettivo adesso è «assicurare la continuità delle gestioni commissariali per un tempo ultimo strettamente necessario ad espletare le attività preordinate e funzionali al perseguimento degli obiettivi del legislatore regionale e attivare il passaggio di consegne strutturato all’Ufficio Stralcio delegato alla conclusione definitiva dei percorsi».
Dal 1 gennaio, secondo quanto stabilito dal decreto del presidente della Regione (a cui tocca designare i commissari anche nel numero), Carlo Perrella è commissario degli enti Fortore Molisano, Centro Pentria e Matese; Giovancarmine Mancini di Trigno Medio Biferno, Alto Molise, Cigno Valle Biferno e Trigno Monte Mauro; Pompilio Sciulli degli enti Volturno e Sannio; Alessandro Amoroso della Comunità montana Molise Centrale (che gestisce anche la discarica Di Montagano). I loro incarichi sono scaduti ieri. Dopo la delibera di giunta che ha deciso la proroga della gestione commissariale, si attende il provvedimento di Roberti (o comunque la sua pubblicazione) che stabilisce chi farà cosa fino al 30 giugno prossimo.