Battuta dall’agenzia Ansa, la notizia è finita con grande risalto in cronaca nazionale: la diga di Occhito ha perso un milione di metri cubi d’acqua in un solo giorno.
Al confine fra Molise e Puglia c’è uno dei simboli dell’emergenza idrica del 2024. Secondo i dati del Consorzio per la bonifica della Capitanata di Foggia il lago, realizzato grazie a uno sbarramento sul fiume Fortore, nelle ultime rilevazioni in 24 ore è passato da una disponibilità idrica di 127.634.300 milioni di metri cubi a 126.641.200 milioni. E di fatto la disponibilità di acqua si è quasi dimezzata rispetto allo stesso periodo del 2023.
L’invaso, che appartiene per metà alla provincia di Campobasso e per l’altra a quella di Foggia ed è lungo circa 12 chilometri che rappresentano il confine fra le due regioni, è uno dei più importanti bacini per l’approvvigionamento idrico in Puglia e Molise (oltre a essere il secondo lago artificiale per capienza più grande d’Europa). Ha una capacità totale di 333 milioni di metri cubi d’acqua, 250 quelli utilizzabili. Il 18 giugno del 2023 la disponibilità idrica era di 240 milioni di metri quadri, oggi siamo appunto intorno ai 127.
Sia il Molise sia la Puglia rientrano fra le 12 regioni italiane a elevato stress idrico secondo un recente report della Community “Valore Acqua” per l’Italia di The European House-Ambrosetti.
E il lago di Occhito risente in maniera evidente di questo stress.
A causa delle elevate temperature, dell’evaporazione e della scarsità delle precipitazioni, in inverno sul Matese per esempio è caduta pochissima neve, la carenza di acqua sta cominciando a farsi sentire in maniera critica, anche per quanto riguarda il Liscione.
Per il presidente di Molise Acque Stefano Sabatini «è urgente intervenire per evitare una crisi ancora più profonda nei prossimi mesi». Si è partiti dalle chiusure notturne delle reti di distribuzione (in alcuni casi anche oltre l’orario notturno) e per il basso Molise, se l’acquedotto Molisano centrale non dovesse essere sufficiente, l’azienda speciale che si occupa di captazione e adduzione è pronta ad attivare il potabilizzatore per il Liscione.

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