Tecnologia, innovazione, ingegno e maestria nel costruire infrastrutture (in questo caso al servizio della mobilità ferroviaria). E anche passione per il proprio lavoro, rigore e attenzione ai minimi particolari. La stazione De Gasperi del Passante di Palermo, inaugurata ieri alla presenza dei vertici istituzionali siciliani e di Rfi, reca la firma di un’impresa che ancora una volta ha portato in alto il nome del Molise.
L’opera, che era attesa da 11 anni (come ha ricordato il governatore Renato Schifani), del valore di circa 12 milioni di euro, è stata interamente realizzata e in tempi rapidi (dallo scavo alle scale mobili e alla stazione) dal Raggruppamento temporaneo d’impresa composto da Europea 92 Spa, Consorzio Stabile Research Società Consortile a r.l. ed Europea International Spa. Ancora un successo, suggellato dal grande gradimento riscontrato ieri mattina nel capoluogo siciliano e dai numerosi complimenti che sono stati rivolti alle imprese, per la holding della famiglia Ricci.
La nuova fermata, presentata ieri durante una cerimonia a cui sono intervenuti il presidente Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente di Rfi Dario Lo Bosco, rappresenta un ulteriore passo verso la conclusione dei lavori del Passante di Palermo. Operativa dal 1 luglio, la stazione si inserisce nel più ampio progetto di raddoppio della linea nella tratta Palermo Centrale/Brancaccio – Punta Raisi, il principale asse di collegamento tra il capoluogo palermitano e i Comuni vicini, fino all’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi e la provincia di Trapani.
È in sotterranea ed è fornita di due marciapiedi di cui uno a circa 8 metri al di sotto del piano stradale e il secondo a circa 21 metri al di sotto. Inserita nel tratto urbano del Passante, lungo via Monti Iblei – tra viale De Gasperi e viale Belgio – ne arricchisce ulteriormente la funzione metropolitana. Grazie a percorsi tattili, sette scale mobili e due ascensori, la fermata garantisce l’accessibilità alle persone a mobilità ridotta.
«Con la nuova fermata De Gasperi, attesa da 11 anni, si fa un ulteriore e decisivo passo avanti verso la conclusione dei lavori del passante ferroviario di Palermo», ha sottolineato il governatore Schifani che ha parlato di giornata storica per la città. «Siamo fieri di essere presenti a giornate come queste – ha proseguito – in cui si raggiungono traguardi importanti per la nostra Isola. È dello scorso settembre, per esempio, l’apertura della fermata Tonnara Orsa di Cinisi, dopo il ripristino della stazione che era in stato di abbandono da anni. Un grande lavoro, anche su impulso e richiesta della Regione, lo sta facendo Dario Lo Bosco, che a capo di Rfi sta lavorando in maniera strategica e con investimenti significativi per il miglioramento della qualità dei trasporti sull’Isola. Come Regione confermiamo il sostegno a queste iniziative, anche di carattere finanziario se ve ne dovesse essere la necessità in futuro».
«Come Ferrovie dello Stato – ha aggiunto Lo Bosco – siamo impegnati con oltre 17 miliardi di euro in una rivoluzione copernicana delle infrastrutture ferroviarie in Sicilia, che oggi trova una felice realizzazione di un investimento che è di 1 miliardo 280 milioni. Oltre a essere un elemento importante di connessione con il tessuto metropolitano di Palermo è una grande infrastrutturazione che fa parte del corridoio scandinavo mediterraneo. Con il presidente Schifani stiamo pensando, alla luce del ponte sullo Stretto che è una cerniera strategica di un grande corridoio transnazionale europeo di parlare di nuovo della Palermo-Messina. Insomma, stiamo facendo tutto ciò che si aspetta la collettività da anni: parole, fatti e non solamente progetti».
Infine, le parole del sindaco Lagalla: «Con l’apertura della fermata del passante ferroviario De Gasperi si completa una nuova realizzazione attesa da tempo, la cui attivazione migliora il servizio di trasporto pubblico di massa, favorisce le connessioni tra il centro città e le sue aree limitrofe e, quindi, contribuisce al decongestionamento del traffico veicolare. La tessitura del passante unisce i due estremi della città e concorre al sistema integrato della mobilità. Palermo investe sul ferrato, abbiamo apportato alcune modifiche al progetto del tram, consapevoli di giocare una partita importante sullo sviluppo dell’intermodalità, di cui il passante e, a breve, l’anello rappresentano due tasselli fondamentali. Insieme alla Regione Siciliana e a Rfi, che ringrazio, l’amministrazione comunale sta operando per raggiungere i nuovi obiettivi che riguardano proprio il completamento del passante e l’apertura dell’anello ferroviario».
Ancora un successo, assolutamente meritato e condiviso con le maestranze (che hanno raggiunto elevatissimi livelli di qualificazione e competenza), per la holding di Montaquila. Visione strategica, sguardo rivolto al futuro, proiezione nazionale e internazionale: questi sono alcuni dei tratti distintivi dell’impresa del patron Marciano Ricci e delle figlie Sabrina e Mirella. Insieme all’amore incondizionato per la propria terra. Anche in Sicilia, grazie a un’opera eccezionale, ora c’è un pezzo di Molise. Un pezzo pregiato del Molise migliore.

ppm

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