Ieri mattina, in piazza Municipio a Campobasso, si è costituito formalmente il Coordinamento Molisano a sostegno della raccolta firme per il referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti politici e delle associazioni locali, uniti in una vasta coalizione per contrastare la legge Calderoli.
Il Coordinamento regionale conta già l’adesione di importanti organizzazioni e associazioni, tra cui Acli, ALI, Anpi, Arci, Auser, AVS, l’Associazione ex Consiglieri Regionali, CGIL, Cittadinanza Attiva, il Comitato Spontaneo contro l’Autonomia Differenziata, Costruire Democrazia, Federconsumatori, il Bene Comune, Legambiente, Legacoop, Libera, M5S, PD, PSI, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Sunia, Verdi, Volt, UIL e WWF.
L’obiettivo è raccogliere entro la fine di settembre un numero sufficiente di firme per poi ottenere i voti necessari per abrogare la controversa legge.
Durante la conferenza stampa, il segretario generale della CGIL, Paolo De Socio, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «Comincia qui la nostra lotta per l’Italia democratica, a difesa dei valori della Costituzione. Questa è una giornata importante per l’Italia e per il Molise, in cui ribattiamo a chi parla di filiera istituzionale che noi siamo per la filiera costituzionale».
Anche Ovidio Bontempo, segretario del Partito democratico, e Antonio Federico, leader regionale del Movimento 5 stelle, hanno parlato della battaglia democratica contro la riforma. «Siamo tutti uniti contro la riforma che spacca il Paese» – ha affermato Federico.
Il Coordinamento ha già pianificato una serie di eventi e incontri in tutto il Molise per promuovere la raccolta firme. Tra le prime tappe previste vi è San Giacomo degli Schiavoni, il comune del senatore Della Porta, criticato per aver messo da parte la sua rappresentanza territoriale per favorire gli interessi di partito. «Noi saremo presenti nelle piazze e nei luoghi di lavoro per difendere l’unità del Paese» – ha aggiunto De Socio.
Le adesioni al Coordinamento stanno crescendo rapidamente, con molte organizzazioni che si uniscono alla causa. I promotori auspicano che il Molise possa rispondere in maniera forte e decisa contro la legge sull’autonomia differenziata, che secondo gli stessi rischia di ampliare i divari tra Nord e Sud del Paese e di creare una pericolosa frattura nel tessuto sociale.
L’iniziativa di ieri rappresenta un passo significativo nella mobilitazione contro l’autonomia differenziata. La vasta partecipazione e il sostegno delle organizzazioni locali indicano una forte volontà di difendere l’unità e l’uguaglianza nel Paese. Con la raccolta firme già partita, il Coordinamento Molisano è pronto a portare avanti la sua battaglia democratica nelle piazze, nei luoghi di lavoro e in tutto il territorio regionale.

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