Anche l’estate 2024 è stata funestata in Molise dalle morti sulle strade della regione. Arterie ormai inadeguate ai volumi di traffico e, soprattutto, insicure.
L’ultima vittima a Sesto Campano, si tratta di un 50enne di Melfi che era in vacanza in Molise con la famiglia. Intorno alle 17 di lunedì, ha perso il controllo della sua auto lungo la Statale 85. La Fiat 500 L è uscita fuori strada finendo la sua corsa in una scarpata. A bordo della vettura, oltre al 50enne, anche la moglie e i tre figli di 15, 13 e 12 anni rimasti feriti nell’incidente
Domenica 28 luglio ha perso la vita un 56enne di Torella del Sannio. L’impatto fatale, in questo caso, al mattino sulla Bifernina, la strada del mare, in territorio di Lucito. E proprio sul litorale l’uomo si stava recando con tutta la famiglia quando il suo Suv si è scontrato con una Renault Espace con a bordo tre 20enni che rientravano a Campobasso dopo una notte sulla costa.
Si muove quindi la politica. Dopo il mortale di lunedì l’eurodeputato molisano della Lega Aldo Patriciello ha annunciato che chiederà interventi al ministro delle Infrastrutture (e leader del Carroccio) Matteo Salvini.
«L’ennesimo incidente mortale sulla SS 85 Venafrana, all’altezza del Comune di Sesto Campano, dimostra ancora una volta – semmai ce ne fosse bisogno – che è più che mai urgente l’allargamento della carreggiata», ha dichiarato ieri Patriciello.
«Sono anni – ha poi proseguito – che il problema è sotto gli occhi di tutti: ad oggi la strada risulta insufficiente a smaltire l’attuale volume di traffico, oltre a rendere estremamente pericoloso il tratto stradale a causa della presenza di numerosi mezzi di autotrasporto e dei conseguenti tentativi di sorpasso delle altre autovetture. Nelle prossime ore – ha quindi assicurato – chiamerò personalmente il ministro Salvini per interessarlo del problema. Non è più una questione di traffico: qua si sta parlando di sicurezza e della vita dei cittadini. Alla famiglia dell’automobilista che ha perso la vita va il mio personale cordoglio e il più forte degli abbracci».
Qualche giorno fa l’Istat ha reso noti i dati relativi al 2023. L’anno scorso in Molise i morti in incidenti stradali sono stati 16, due in più rispetto all’anno precedente, ma in sensibile diminuzione nel confronto con il 2019 (28).
Tra i comportamenti errati alla guida, si legge nel report, si confermano come più frequenti la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 36,5% dei casi.
La rilevazione condotta dall’Istat include solo le circostanze accertate o presunte per i conducenti dei primi due veicoli coinvolti nell’incidente. Tra le altre cause più rilevanti, la manovra irregolare, la mancanza della distanza di sicurezza, la mancanza di precedenza al pedone e il comportamento scorretto del pedone, rappresentano rispettivamente il 7,7%, il 6,9%, il 3,4% e il 2,8% delle cause di incidente.
Resta comunque la necessità di intervenire per rendere il livello di sicurezza delle strade molisane al passo con il traffico del Terzo millennio.