La Cgil Molise e la Filcams hanno replicato ieri duramente alle accuse del senatore FdI Costanzo Della Porta.
La Cgil resta in silenzio sugli esuberi e la cassa integrazione decisi da Stellantis a fronte dei benefit milionari per i suoi vertici, così in sintesi il parlamentare. Il sindacato, ha rincarato la dose, parla solo di autonomia differenziata.
Accostamenti, ha controbattuto il segretario della Cgil Molise Paolo De Socio, «al limite della tollerabilità che si fanno forse per ordine di scuderia» mischiando «il disagio dei lavoratori con assurde proposizioni di presunti silenzi e presunte assenze del sindacato su una vicenda delicata come quella che riguarda gli investimenti di Stellantis/Acc a Termoli».
Quindi De Socio prosegue: «Il senatore molisano Costanzo Della Porta, probabilmente turbato dalle recenti vicende che sembrano coinvolgere tanti “parenti” d’Italia, dopo avere relazionato sul disegno di legge Calderoli che ha determinato l’entrata in vigore della cosiddetta autonomia differenziata, prende l’ennesimo abbaglio». Basta, prosegue, «sfogliare le note stampa e le decine di richieste di incontri inviate, peraltro in maniera unitaria da tutte le sigle sindacali, negli ultimi anni rispetto alla delicata vicenda della Gigafactory promessa da Acc. Al senatore molisano, però, consigliamo di essere più attento e di leggere e rileggere i commenti trionfalistici della politica rispetto a diversi annunci e promesse… commenti non certo enfatizzati dal sindacato (che in mezzo ai lavoratori ci vive) e che da sempre ha espresso, in tutte le sedi, perplessità e ha rappresentato preoccupazioni rispetto a piani industriali inesistenti. Al senatore molisano consigliamo di sfogliare la rassegna stampa degli ultimi mesi così potrà apprendere che abbiamo proposto presidi nei nuclei industriali e nei pressi dei luoghi istituzionali alzando l’attenzione anche sui tagli che coinvolgevano le cooperative dei servizi che ruotano intorno allo stabilimento ex Fiat
di Termoli che evidentemente, molto prima della politica, avevano fiutato la “malaparata”».
Ancora, a Della Porta il sindacato confederale consiglia di «onfrontarsi almeno con i suoi amici della giunta regionale considerato che non più di 15 giorni fa, con tutte le sigle sindacali, alla presenza del governatore Roberti e dell’assessore Di Lucente, si è concordato, per la vicenda Stellantis/Acc, seppur tra mille difficoltà e punti di vista diversi, di istituire un tavolo regionale permanente e di portare avanti una linea comune in sede ministeriale, arrivando a condividere un primo documento di sintesi unitario. Al senatore molisano va ricordato che la Cgil nella giornata del primo maggio ha organizzato, a San Salvo, un incontro sulle politiche industriali della val di Sangro e di Termoli. Temi ripresi alla fine dello scorso mese di luglio,nella sede Unimol di Termoli, insieme a Legambiente e all’Università del Molise in un convegno che parlava proprio di automotive, di transizione energetica e di prospettive comuni tra territori di confine».
In definitiva, De Socio chiede a Della Porta a «togliere la casacca di partito e di “parenti” d’Italia e di indossare quella istituzionale e del territorio».
La segretaria generale della Filcams Molise Cinzia Bonetto invita pubblicamente il parlamentare a partecipare al prossimo presidio in difesa dei lavoratori del gruppo Stellantis. «Un invito – spiega Bonetto – che, se accettato, potrebbe rappresentare un momento di confronto diretto e concreto sulle tematiche lavorative che stanno infiammando il cosiddetto caldo settembre sindacale».

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