Il governo ha fatto la propria parte, Stellantis invece no. Dal Meeting di Rimini, nel panel «Made in Italy e filiere produttive» moderato dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso lancia l’aut aut all’azienda, partner di Acc: «Se Stellantis non ci risponde positivamente e velocemente» sulla Gigafactory a Termoli, «dirotteremo altrove le risorse del Pnrr» destinate al progetto.
«Stellantis – prosegue il ministro – deve dirci come vuole realizzare la crescita del sistema dei veicoli nel nostro Paese per raggiungere l’obiettivo del milione di veicoli, con cui Tavares disse di essere d’accordo».
In serata una nota di Stellantis Italia replica: «Per quanto riguarda Acc per Termoli, attualmente sta potenziando il progetto della Gigafactory, oltre a quella in Germania, al fine di introdurre una nuova tecnologia per la produzione di celle e moduli, in modo da essere in linea con l’evoluzione del mercato. Da parte di Stellantis, sono state prese diverse decisioni per aumentare il carico di lavoro dei componenti ibridi a Termoli».
Il governatore Francesco Roberti, consapevole che il momento è cruciale, prova a mediare e a evitare altri strappi. Resta sulla linea concordata con i sindacati in un incontro propedeutico a quello del 7 agosto (in foto). «Scontri e divisioni, in questa fase, non sono utili alla causa per raggiungere l’obiettivo primario, che è quello di garantire la prosecuzione dell’attività dell’industria automobilistica nel Nucleo industriale di Termoli. E oggi dico, con lo spirito collaborativo che ha contraddistinto le ultime settimane, io sono il primo a stare al fianco dei sindacati per tutelare quello che è un patrimonio per l’intero Molise e i molisani. Ora, però, leggendo le reazioni politiche, non posso non ricordare come il governo italiano (Governo Conte II 5Stelle – Pd), con l’acquisizione di Fca da parte dei francesi, avrebbe potuto e non ha utilizzato lo strumento della golden power, svendendo di fatto tutta l’automotive italiana. A chi racconta che per la golden power ci sarebbero voluti 6 miliardi, occorrerebbe rispondere come il Superbonus 110 sia costato alle casse dello Stato 122 miliardi e il Reddito di Cittadinanza 35 miliardi, senza aver garantito un solo posto di lavoro. L’ex premier Conte, in occasione della fusione Fca – Peugeot, commentò con un laconico “vigileremo”. Oggi, riscontrando questo comportamento dei francesi, dobbiamo prendere atto di come quel governo, evidentemente, abbia vigilato poco e male».
Roberti poi ribadisce che «solo l’unità di intenti potrà garantire il recupero di quelle posizioni per tutelare l’interesse dell’automotive italiana. Credo, vista la storia che ci ha portato sin qui, sia arrivato il momento di collaborare tutti insieme, mettendo da parte le differenti vedute politiche, continuando quel dialogo, unità di intenti e collaborazione che la Regione Molise ha intrapreso con le rappresentanze sindacali, ma anche con le altre Regioni italiane interessate al futuro di Stellantis».

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