Il Molise? Spesso ai vertici delle classifiche per scolarizzazione e qualità dei propri talenti, una terra di giovani intelligenti, è anche la più innovativa delle regioni italiane.
Lo dicono i risultati dell’Innovation Patent Index, un indicatore realizzato dall’Osservatorio Ip Cube della Liuc Business School (Libera Università Cattaneo). L’indicatore – spiega Il Sole 24 Ore – misura la capacità innovativa delle regioni italiane prendendo in considerazione i brevetti depositati tra il 2018 ed il 2022 a cui attribuisce un valore numerico sulla base di cinque cratteristiche.
Queste le cinque caratteristiche: «La diversificazione, cioè il numero di classi tecnologiche brevettuali, in altre parole i settori produttivi cui fanno riferomento i brevetti, la qualità, misurata a partire dalle backward citation, l’internazionalizzazione, il tempo dedicato alla procedura di brevettazione e l’efficienza, intesa come la quantità di brevetti depurata del fattore dimensionale».
È sulla base di questi elementi che l’indicatore dell’Osservatorio Liuc posiziona il Molise sul gradino più alto del podio. Dietro, Lombardia ed Emilia Romagna. «Le prime tre posizioni mostrano come una piccola regione come il Molise, che a livello meramente quantitativo non potrebbe certamente attestarsi su questi livelli, si fa invece spazio in virtù di aspetti più legati al valore potenziale dei brevetti», spiega al Sole 24 Ore, la professoressa Raffaella Manzini, direttrice dell’Osservatorio IP Cube, «nello specifico, questa regione risulta prima su alcuni parametri specifici quali tempo, internazionalizzazione e diversificazione tecnologica. Una lettura significativa, che permette appunto di superare il cliché della sola Lombardia che spicca per i brevetti nel nostro Paese, per individuare eccellenze più nascoste: basti pensare che lo scorso anno il primato secondo l’Index era stato della Basilicata».
Le specializzazioni tecnologiche del Molise si concentrano nelle aree dei preparati per il medicale e nei composti chimici. Per la Lombardia, all’ambito medico e a quello chimico si aggiunge quello dei semiconduttori. Tra gli ambiti caratteristici dell’Emilia Romagna, infine, spiccano macchine e metodi per il packaging.
L’Osservatorio IP Cube è nato nel 20149 da un’idea di Liuc – Università Cattaneo, condivisa con associazioni industriali e soggetti istituzionali. È un’osservatorio focalizzato sull’utilizzo dell’Intellectual Property (IP), e dei brevetti in particolare, come strumento di analisi dell’innovazione a livello territoriale, settoriale, di area tecnologica. Il progetto si fonda sulla constatazione che le informazioni contenute nei brevetti e, più in generale, nei titoli di Proprietà Industriale, sono ampiamente sottoutilizzate.
Tre gli obiettivi: il primo, legato proprio promozione della cultura della Proprietà intellettuale; il secondo, legato alla realizzazione di analisi e studi basati sull’utilizzo delle informazioni brevettuali; il terzo, legato alla valutazione della performance innovativa di territori, filiere, settori.

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