Le sorgenti in Molise sono ai minimi storici. Per questo le piogge che stanno interessando la regione non sono sufficienti a risolvere i problemi causati dalla siccità.
Molise Acque prosegue, quindi, con l’attuazione del piano “estivo”. Il 16 settembre ha comunicato a tutti i Comuni serviti (attraverso i gestori del servizio idrico, gra cui Grim, Acea e Gesesa) e alle prefetture dei territori interessati (in Molise, Campania e Puglia) che da ieri i tecnici avrebbero effettuato «riduzioni di flusso idrico nell’ordine del 30% rispetto l’attuale fornitura». Una comunicazione poi rettificata, in base ai risultati del monitoraggio costante che l’azienda speciale porta avanti, nel 15%, ha spiegato a Primo Piano il presidente Stefano Sabatini.
«L’erogazione idrica delle sorgenti profonde ed ancor più di quelle superficiali è in continua e progressiva diminuzione», ha scritto nella nota il dirigente dei Servizi tecnici Carlo Tatti.
Ai Comuni, quindi, l’azienda di via Depretis ha rappresentato «l’assoluta ed immediata necessità, da parte di tutti i soggetti coinvolti, a provvedere ad effettuare le regolazioni sulle reti di distribuzione per evitare svuotamenti di serbatoi e reti di propria competenza, oltre che dei serbatoi gestiti dalla Molise Acque. Vista la situazione di fatto è quanto mai opportuno effettuare chiusure notturne/diurne delle reti idriche di distribuzione o quanto ritenuto necessario per limitare l’abbassamento del livello idrico nei serbatoio di accumulo».

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