Regione Molise e Dipartimento di Prevenzione Asrem stanno organizzando la campagna antinfluenzale 2024 con l’obiettivo di offrire la vaccinazione a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più fragili.
Grazie ad un accordo tra tutti gli operatori sanitari, i cittadini avranno a disposizione una fitta rete di centri presso cui effettuare la somministrazione.
La campagna, anche quest’anno, vede coinvolti i medici di base, gli ambulatori del Dipartimento di Prevenzione e le farmacie.

Vaccinazione gratuita
• adulti da 60 anni in su
• bambini tra i 6 mesi e i 6 anni
• donne in gravidanza e nel periodo del post partum o dell’allattamento
• ricoverati in strutture per lungodegenti (di qualsiasi età)
• medici e personale sanitario di assistenza
• familiari e contatti di soggetti ad alto rischio
• addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo
• forze dell’ordine
• personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
• donatori di sangue
• soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza.

Perché vaccinarsi?
L’influenza può avere conseguenze difficili da gestire, soprattutto per i soggetti più vulnerabili.
L’influenza può causare complicanze a carico dell’apparato cardiovascolare (miocardite), del sistema nervoso (encefalite) o dei muscoli (miosite, rabdomiolisi) e insufficienza multiorgano (insufficienza respiratoria e renale); può portare anche al peggioramento di malattie preesistenti (quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche).
Complicanze che sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne in gravidanza. Tuttavia, casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate.
La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza.

Somministrazione contestuale di vaccini
Anche a fronte della continua circolazione del virus SarsCov2, è estremamente importante massimizzare la protezione per la stagione autunno/inverno 2024-2025 per cui le autorità sanitarie raccomandano fortemente la vaccinazione anti Covid a:
• adulti di età pari o superiore a 60 anni
• ospiti delle strutture per lungodegenti
• donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post partum comprese le donne in allattamento
• operatori sanitari e sociosanitari
• persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave
Inoltre, anche quest’anno continua l’importante programma di vaccinazione antipneumococcica per la prevenzione delle infezioni a carico dell’apparato respiratorio, quali la polmonite e, di malattie sistemiche, come meningite e sepsi, il cui rischio aumenta con l’età in particolare sopra i 64 anni e in presenza di patologie croniche.
Anche questa vaccinazione è offerta gratuitamente a tutti gli adulti con età ≥ 60 anni, e nei soggetti a rischio e a quanti affetti da patologie croniche.
La somministrazione contemporanea di due vaccini si è dimostrata sicura, ben tollerata e garantisce un’adeguata risposta anticorpale, pari a quella prodotta da ciascun vaccino somministrato singolarmente.

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