Dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, il mondo si metterà in mostra a Osaka. E lo farà puntando i riflettori su innovazione tecnologica e intelligenza artificiale.
Mancano 198 giorni all’Expo in Giappone (199 nel conteggio di ieri dell’homepage del sito dedicato all’esposizione) e anche il Molise accende i motori. La giunta regionale ha deliberato l’altro ieri la partecipazione e approvato il relativo finanziamento: 1 milione e 250mila euro recuperati dai fondi Fsc dedicati all’avviso Covid per le imprese che avevano perso fatturato a causa della pandemia e non utilizzati (complessivamente le economie di quell’avviso sono pari a 1,8 milioni).
La giunta ha opzionato la presenza base e alcune opzioni aggiuntive. Sostanzialmente, la presenza presso il Padiglione Italia, che garantirà una rappresentazione stabile e continuativa della Regione per tutto il semestre espositivo, attraverso la proiezione a rotazione di un video immersivo della durata di circa due minuti e una rappresentazione caratterizzata durante una settimana regionale di “presenza”.
Il tema di Expo 2025 è “Designing Future Society for Our Lives” – “Progettare la società futura per le nostre vite”: un invito alla comunità internazionale a portare soluzioni concrete per una società sostenibile, che supporti le idee degli individui e migliori la qualità della vita delle persone.
Tre infatti i sotto temi: “Salvare vite”, “Potenziare vite” e “Connettere vite”. Si collegano tutti all’argomento principale, che comprende l’intelligenza artificiale, il supercalcolo, i big data e in generale le nuove tecnologie ritenute decisive per definire politiche e strategie in grado di affrontare le sfide cruciali della società nel prossimo futuro.
La delibera, istruita dall’assessorato alle Attività produttive, è stata approvata su richiesta del titolare della delega Andrea Di Lucente e, naturalmente, è prevista la selezione e l’adesione delle imprese molisane al progetto. I settori coinvolti per l’allestimento del Padiglione sono: innovazione tecnologica, automotive, turismo, Ho.Re.Ca.; per le “nicchie” invece cultura e artigianato artistico.
Un’esposizione, ha commentato Di Lucente, «senza precedenti, dove il Molise può essere percepito come terra in crescita, dimostrando il valore delle sue imprese. Inoltre, è un’occasione per connettersi con investitori, partner commerciali e tecnologie innovative, accelerando lo sviluppo economico e la competitività».
Partecipare alla formidabile vetrina di Osaka insieme alle altre regioni «garantisce che il Molise non venga lasciato indietro, dimostrando che le imprese locali sono all’altezza delle sfide globali. Crediamo molto nell’internazionalizzazione e nell’attrarre investitori esteri come stimolo per la crescita del tessuto produttivo molisano. Se non usciamo dai nostri confini e non pensiamo ad aprirci al mondo globale e interconnesso che esiste lì fuori, partiremo sempre con un handicap rispetto alle altre realtà. Abbiamo da mostrare, da promuovere, abbiamo realtà che meritano di poter concorrere alla pari di quelle di altre regioni. Da troppo tempo non si è investito sull’estero e sul fatto che esiste un potenziale – ed enorme – mercato per le nostre aziende, privandola così di possibilità e di capacità di crescita», ancora Di Lucente.
Le risorse impegnate, ha detto infine l’assessore, sarebbero tornate indietro. Così, invece, «sono state reimpiegate per le aziende, ma in maniera da stimolare la crescita oltre i confini regionali. Il Molise guarda al futuro con fiducia, portando con sé creatività, innovazione e la determinazione di cogliere ogni nuova opportunità».

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