La recente Festa del Volontariato organizzata dal CSV Molise a Pozzilli si è rivelata un successo, non solo per l’elevata partecipazione di associazioni, autorità e volontari, ma anche per le nuove sinergie internazionali sviluppate durante l’evento. Il fulcro della giornata è stato il tema della donazione di sangue, un settore cruciale per la salute pubblica che ha visto la creazione di importanti legami tra realtà locali e organizzazioni estere.
Grazie all’impegno del CSV Molise e del suo presidente, Gian Franco Massaro, il mondo del no profit molisano ha raggiunto nuove vette di visibilità e cooperazione internazionale, in particolare con la Fiods, la Federazione internazionale delle organizzazioni di sangue. In un contesto di grande fermento, il Molise può ora contare su circa 900 associazioni iscritte al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), il che dimostra la vivacità del volontariato locale.
Uno dei momenti più significativi della festa è stata la firma del protocollo d’intesa tra l’Avis Molise e l’associazione del Principato di Monaco, Amicale Donneurs de Sang, fondata nel 1952 dal Principe Ranieri III. Questo accordo rappresenta il proseguimento di un rapporto avviato nel 2023, quando il Principe Alberto II di Monaco donò all’Avis del Molise una grande autoemoteca, ora in piena attività per raccogliere sangue nelle zone interne della regione.
La giornata ha visto la partecipazione di illustri ospiti internazionali, tra cui rappresentanti di associazioni provenienti da Venezuela, Spagna e Argentina, i quali hanno ricevuto un omaggio da parte del presidente Massaro in segno di riconoscimento per il loro impegno umanitario.
Le autorità presenti hanno sottolineato l’importanza del volontariato per la società e il territorio molisano. Quintino Pallante, presidente del Consiglio regionale, ha evidenziato come «le persone che donano siano le persone migliori», un messaggio che sintetizza perfettamente lo spirito di abnegazione che anima chi si dedica agli altri. La vicepresidente dell’Assemblea regionale, Stefania Passarelli, ha invece posto l’accento sulle necessità del comparto sociale, garantendo il proprio impegno per favorire il volontariato attraverso piani sociali e collaborazioni con l’Avis. Anche il presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, ha espresso grande ammirazione per il lavoro svolto dai volontari, sottolineando come «chi si dona agli altri merita tutto il nostro rispetto».
Il sindaco di Pozzilli, Giacomo Del Corpo, ha rimarcato il valore delle associazioni di volontariato, definendole «una delle cose che funziona meglio in Italia». Infine, il presidente di Confcooperative Molise, Riccardo Terriaca, ha ricordato l’importanza di migliorare il modello di economia civile attraverso la collaborazione con il CSV Molise.
Uno dei temi centrali del convegno, intitolato “Orizzonti, frontiere e obiettivi”, è stato il cambiamento del volontariato negli ultimi anni. Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, ha evidenziato come il mondo del volontariato stia subendo una trasformazione profonda. Se da un lato il tasso di partecipazione è diminuito, dall’altro cresce la qualità dell’impegno. La riforma del Terzo Settore ha portato alla necessità di ripensare le organizzazioni no profit, e l’Istat conferma un calo nel numero di volontari attivi. Tuttavia, si è registrato un aumento del volontariato episodico, legato spesso a eventi catastrofici o emergenze sanitarie, come la pandemia.
Tra le principali sfide emerse durante il convegno c’è la necessità di favorire il ricambio generazionale, promuovendo il protagonismo dei giovani e garantendo un accesso più agevole ai finanziamenti pubblici, che spesso rappresentano un ostacolo per molte associazioni.
Nel suo intervento, Alessandro Lombardi, capo del Dipartimento per le Politiche Sociali del Terzo Settore e Migratorie del Ministero del Lavoro, ha sottolineato l’importanza del RUNTS, uno strumento di elevata trasparenza che ha aumentato la credibilità delle organizzazioni del Terzo Settore. Lombardi ha inoltre reso noti alcuni dati significativi: il Molise conta una percentuale di enti iscritti al RUNTS molto alta rispetto ad altre regioni italiane, e negli ultimi anni sono arrivati sul territorio circa quattro milioni di euro dal Ministero per il Terzo Settore.
La giornata si è conclusa con la presentazione del libro “Twelve years of success”, scritto dallo stesso presidente Massaro. Il libro racconta i 12 anni trascorsi alla guida della Fiods, un periodo ricco di missioni umanitarie e collaborazioni internazionali volte a promuovere la donazione di sangue. Il palco ha visto alternarsi figure di spicco del mondo del volontariato internazionale, che hanno espresso parole di elogio per il lavoro svolto da Massaro e dalla Fiods.
Infine, la festa si è trasformata in un momento di gioia e condivisione grazie alla musica dal vivo. La serata è stata allietata dalle esibizioni dei Napulammore e degli Zig Zaghini, storico gruppo folk di San Giovanni in Galdo, capitanato dal musicista e direttore artistico Marco Messore. Con balli e canti della tradizione, i giovani del gruppo hanno coinvolto il pubblico, concludendo la giornata in un clima di festa.
La Festa del Volontariato del CSV Molise non è stata solo un’occasione per celebrare il lavoro delle associazioni, ma anche un momento di riflessione sulle sfide future del Terzo Settore. Grazie alla firma di nuovi accordi internazionali e al consolidamento delle sinergie tra enti locali e associazioni estere, il volontariato molisano si proietta verso nuovi orizzonti, con l’obiettivo di continuare a crescere e a essere un punto di riferimento per la comunità.
Il presidente Massaro, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti i partecipanti, auspicando una maggiore partecipazione delle associazioni locali, affinché il lavoro del CSV Molise possa proseguire con la stessa dedizione e impegno, rafforzando il ruolo centrale del volontariato nella vita della regione.

ppm

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