Ricambio generazionale, creazione delle condizioni di sviluppo per il territorio regionale. E, in prospettiva, azioni concrete che possano porre il Molise all’avanguardia. Come, ad esempio, un fascicolo sanitario per gli animali in grado di attestarne il benessere nell’ottica dell’approccio One Health.
Sono principali obiettivi che si pone l’esecutivo Roberti per quanto riguarda gli interventi in agricoltura. I “milestone” sono stati declinati ieri mattina durante la conferenza stampa convocata per illustrare i sei bandi che saranno pubblicati la prossima settimana, tutti a valete sulla nuova programmazione del cosiddetto Complemento dello Sviluppo rurale (Csr) Molise 2023-2027.
Nella sala giunta di Palazzo Vitale ne hanno dunque parlato l’assessore Salvatore Micone, il presidente Francesco Roberti e la coordinatrice dell’Area Seconda (anche Autorità di Gestione del Csr Molise) Sandra Scarlatelli. A lei è toccato illustrare i dettagli tecnici delle singole misure.
L’intervento “Insediamento giovani agricoltori” del “Pacchetto Giovani” prevede un sostegno per i giovani agricoltori molisani con meno di 41 anni che si insediano per la prima volta in una azienda agricola con sede legale nel territorio regionale. La dotazione è di 3 milioni. L’intervento contempla un premio forfetario start-up di 30mila euro per le aree montane e di 40mila per quelle non montane.
L’intervento “Investimenti produttivi agricoli per l’ambiente, clima e benessere animale” prevede un sostegno per la realizzazione di investimenti nella misura massima del 70% della spesa ammessa che non può superare il limite di 150mila euro. La dotazione in questo caso è di 5 milioni. Le spese ammissibili sono quelle mirate a investimenti che riguardano: mitigazione dei cambiamenti climatici; tutela delle risorse naturali; tutela del suolo e delle acque; benessere animale. Il dimensionamento minimo dell’intervento non può essere inferiore al premio richiesto per il primo insediamento (30mila euro per le aree montane e 40mila per tutte le altre).
Il bando “Investimenti produttivi agricoli per la competitività” ha l’obiettivo di aumentare: la redditività, con interventi di ristrutturazione, digitalizzazione e innovazione; l’ammodernamento delle aziende con processi di riconversione e introduzione di nuove tecnologie; lo sviluppo sostenibile per le risorse acqua, suolo e aria e riduzione di input chimici. A disposizione ci sono 5 milioni. L’intervento prevede una contribuzione base del 50% della spesa ammessa, è possibile aumentare la percentuale di contributo di altri 10 punti in caso di localizzazione in aree montane, certificazione biologica o di agricoltura integrata e nel caso di progetti collettivi. L’investimento massimo ammissibile è 400mila euro, la spesa minima è pari a 20mila euro.
Il bando per la commercializzazione dei prodotti è rivolto alle industrie di trasformazione che operando sul territorio molisano tendono ad accrescere e rafforzare la filiera agroalimentare e contestualmente rafforzare le imprese agricole che operano nelle aree rurali del territorio regionale. Possono essere finanziati investimenti per processi di cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento e commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale, opere per l’autoapprovvigionamento di energia sia elettrica sia termica. La dotazione è fissata in 3 milioni. L’intervento prevede un contributo pubblico del 40% in relazione ad una spesa massima ammissibile di 500mila euro.
Infine, un avviso per servizi di consulenza (500mila euro di dotazione) e uno per la formazione degli imprenditori e degli addetti delle aziende (500mila euro).
Per i primi quattro bandi sarà possibile presentare domanda fino al 28 febbraio 2025, mentre per gli ultimi due (a sportello) l’apertura dei sistemi informatici è fissata alle 9 del 15 gennaio 2025.
«Interventi importanti per una dotazione finanziaria pari a 17 milioni – ha dichiarato Micone – che l’assessorato regionale mette a disposizione del territorio e dei molisani favorendo specifiche ed innovative azioni ed attività mirate alla crescita ed allo sviluppo del settore agricolo ed agroalimentare. Sei bandi pubblici, di cui uno è un combinato con quello che interessa “Pacchetto giovani”, ossia il primo insediamento di giovani imprenditori agricoli per una dotazione di 8 milioni, poi ci sarà il bando dedicato alla competitività di 5 milioni e un bando di trasformazione di 3 milioni. Oltre a quelli di consulenza e formazione, dedicati ovviamente alle associazioni, a tutti gli enti che hanno i requisiti, un ulteriore milione per preparare gli attori del settore agricolo ed agroalimentare quali le aziende, alla partecipazione a questi bandi, ma soprattutto affrontare l’intera programmazione in maniera informata e proattiva. Nei prossimi mesi, continueremo a programmare incontri e tavole rotonde itineranti ed aperte a tutti, perché vogliamo continuare a dare voce ed ascolto alle aziende agricole molisane esistenti e promuoverne la creazione di nuove, soprattutto di start up di giovani imprenditori, in un settore strategico e primario che è identitario per il Molise e ne rappresenta l’economia regionale».
Il governatore Roberti, infine, ha sottolineato: «Ci saranno alcuni bandi che terranno conto dell’impegno delle giovani generazioni in agricoltura. Il mondo dell’agricoltura è cambiato e i giovani che si avvicinano sono professionisti con competenze acquisite grazie alla formazione. La Regione Molise mette a disposizione le risorse necessarie per questo nuovo modus operandi rispetto a un settore vitale per il nostro territorio».

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